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SWAN-PSMA-1007

 

SWAN-PSMA-1007

 

â–¼Questo medicamento è soggetto a monitoraggio addizionale. Ciò consente una rapida identificazione delle nuove conoscenze in materia di sicurezza. Chi esercita una professione sanitaria è invitato a segnalare un nuovo o serio effetto collaterale sospetto. Per indicazioni a proposito della segnalazione di effetti collaterali, cfr. la rubrica «Effetti indesiderati».

 

Composizione

Principi attivi

[18F]-PSMA-1007; (PSMA =antigene prostatico specifico di membrana), 222 MBq/ml

Sinonimo: ([18F] Fluoro-Glu-NH-CO-NH-Lys-2-Nal-Amb-Glu-Glu-FNA)

 

Sostanze ausiliarie

1 ml di soluzione iniettabile contiene, in acqua per soluzioni iniettabili:

·Sodio cloruro 6,00 mg (equivalente a 2,1 mg di sodio)

·Sodio ascorbato 20 mg (equivalente a 2,3 mg di sodio)

·Sodio fosfato dibasico 0,86 mg (equivalente a 0,2 mg di sodio) (equivalente a 0,7 mg di fosfato)

·Potassio fosfato monobasico 0,15 mg (equivalente a 0,0 mg di potassio) (equivalente a 0,1 mg di fosfato)

·Potassio cloruro 0,15 mg

·Etanolo 0,075 ml (60 mg)

 

Specifiche:

Purezza radionuclidica: [18F]Fluoro ≥99,9%

Purezza radiochimica: [18F]PSMA-1007 ≥93% (HPLC, alla calibrazione), [18F]PSMA-1007 ≥91% (HPLC, al termine del periodo di validità)

[18F]Fluoruro libero ≤5% (TLC)

PSMA-1007: 0,01 mg/ml

Altre impurità (totale): ≤0,05 mg/ml

 

 

Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità

SWAN-PSMA-1007 è un radiodiagnostico pronto all’uso per applicazione diretta. SWAN-PSMA-1007 è una soluzione limpida incolore per iniezione e.v. per uso multiplo. 1 ml di soluzione iniettabile contiene 222 MBq del principio attivo [18F]PSMA-1007 alla data e ora di calibrazione.

Un flaconcino contiene tra 1 ml e 10 ml di soluzione iniettabile. L’attività di ogni flaconcino alla data e ora di calibrazione è quindi compresa tra 222 MBq e 2222 MBq.

 

Indicazioni/possibilità d’impiego

SWAN-PSMA-1007 ([18F]PSMA-1007) è un diagnostico radioattivo indicato per la visualizzazione, mediante tomografia ad emissione di positroni (PET), di lesioni positive per l’antigene prostatico specifico di membrana (PSMA) in pazienti adulti con carcinoma prostatico.

 

Posologia/impiego

Il medicamento è destinato esclusivamente all’uso in strutture autorizzate all’impiego di radionuclidi.

 

I prodotti radiofarmaceutici devono essere utilizzati solo da o sotto la supervisione di operatori sanitari qualificati che abbiano seguito una formazione adeguata e che sappiano utilizzare e manipolare i radionuclidi in modo sicuro e la cui esperienza e formazione siano state riconosciute dalle autorità governative competenti a livello federale a concedere licenze per l’uso dei radionuclidi.

 

Posologia abituale

Il volume massimo iniettato di SWAN-PSMA-1007 è di 10 ml (max. 10 μg/ml di [18F]PSMA-1007). La dose iniettata di max. 100 μg di [18F]PSMA-1007 rientra nella «micro-dosing category» in conformità alla ICH GUIDANCE M3-R2, 2009. La radioattività per dose iniettata è di 2-MBq/kg di peso corporeo in base al protocollo e alle attrezzature di scansione, fino ad un massimo di 360 MBq.

Istruzioni posologiche speciali

 

Pazienti con disturbi della funzionalità epatica

L’uso PSMA-1007 in pazienti con disturbi della funzionalità epatica non è stato esaminato. L’escrezione biliare ritardata comporta una distribuzione aspecifica prolungata nell’organismo, il che potrebbe tradursi in un rapporto tumore/sfondo più scarso nell’accumulo a danno della certezza diagnostica. Nei pazienti con compromissione epatica è possibile un aumento della dose efficace.

 

Pazienti con disturbi della funzionalità renale

L’uso PSMA-1007 in pazienti con disturbi della funzionalità renale non è stato esaminato.

Nei pazienti con compromissione renale non è necessario un adeguamento dell’attività iniettata rispetto all’attività raccomandata in soggetti con funzionalità renale normale, in quanto l’escrezione urinaria di PSMA-1007 nei soggetti sani è molto bassa e influisce in misura minima sull’esposizione alle radiazioni.

 

Pazienti anziani

Non è necessario alcun adeguamento della dose in funzione dell’età.

 

Bambini e adolescenti

SWAN-PSMA-1007 non è omologato per l’uso nella popolazione pediatrica. La sicurezza e l’efficacia di [18F]PSMA-1007 nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state esaminate.

Modo di somministrazione

SWAN-PSMA-1007 è destinato alla somministrazione e.v. L’attività da somministrare di SWAN-PSMA-1007 deve essere misurata con un attivimetro (calibratore della dose) subito prima dell’iniezione.

SWAN-PSMA-1007 non deve essere diluito se non con soluzione salina isotonica per preparazioni iniettabili.

Il preparato può essere somministrato solo con iniezione e.v., seguita da un lavaggio con circa 10 ml di soluzione salina isotonica per preparazioni iniettabili, per garantire la somministrazione completa della dose. Se il volume di iniezione è inferiore a 1 ml, devono essere utilizzate solo siringhe di dimensioni adeguate (1 ml). Dopo l’iniezione, la siringa da 1 ml deve essere riempita di nuovo con soluzione salina allo 0,9% e somministrata di nuovo per garantire che l’intera quantità dell’attività sia stata iniettata.

L’iniezione di SWAN-PSMA-1007 deve essere rigorosamente endovenosa per evitare sia l’irradiazione provocata da stravaso locale sia gli artefatti dell’immagine.

Acquisizione delle immagini

Il paziente deve essere posto in posizione supina, con le braccia possibilmente sopra la testa. Per compensare l’attenuazione e verificare la localizzazione anatomica dei focolai visualizzati nella scansione PET, è necessario effettuare una TC o una RMI. La scansione PET deve iniziare da 90 a 120 minuti dal termine dell’iniezione. Si raccomanda di effettuare la scansione partendo da metà coscia fino alla sommità del cranio.

 

Interpretazioni delle immagini

Le immagini realizzate con [18F]PSMA-1007 devono essere interpretate da uno specialista in medicina nucleare affiliato alla FMH o con titolo equivalente riconosciuto a livello federale e debitamente addestrato nel campo della PET nel carcinoma prostatico.

Le scansioni PET eseguite con [18F]PSMA-1007 devono essere interpretate visivamente. È ragionevole sospettare la presenza di tessuto tumorale nelle sedi tipiche di recidiva del carcinoma prostatico quando in tali sedi si osserva un accumulo di [18F]PSMA-1007 rispetto all’attività di fondo, tenendo conto delle informazioni tratte dalla TC e/o RMI corrispondenti. Occorre considerare la nota fissazione fisiologica dei traccianti che hanno come bersaglio PSMA e, in particolare, PSMA-1007.

[18F]PSMA-1007 ha consentito l’identificazione di recidive di carcinoma prostatico a livello di loggia prostatica, linfonodi regionali e a distanza, scheletro, tessuti molli e organi viscerali.

La rilevanza della misurazione quantitativa/semiquantitativa della captazione di [18F]PSMA-1007 al fine dell’interpretazione dell’immagine non è stata esaminata.

La valutazione delle immagini PET/TC o PET/RM con [18F]PSMA-1007 non richiede la somministrazione di mezzi di contrasto.

 

Esposizione alle radiazioni

Le dosi stimate di radiazioni assorbite da pazienti adulti dopo l’iniezione endovenosa di [18F]PSMA-1007 sono riportate nella tabella seguente. I valori sono stati calcolati sulla base di dati di distribuzione nell’uomo utilizzando il software OLINDA/EXM (Organ Level Dose INternal Assessment/Exponential Modeling), versione 2.1. La dose efficace è stata calcolata utilizzando i fattori di ponderazione per gli organi stabiliti nella pubblicazione 103 della Commissione internazionale per la protezione radiologica (ICRP-103).

 

Dosi di radiazioni stimate assorbite in pazienti con carcinoma prostatico dopo somministrazione di [18F]PSMA-1007.

Organo

Dose assorbita per unità di attività somministrata (mGy/MBq)

Cervello

0,0030

Occhi

0,0072

Testicoli

0,0074

Cellule osteogeniche

0,0101

Muscoli

0,0103

Corpo intero

0,0103

Timo

0,0106

Midollo osseo rosso

0,0121

Retto

0,0145

Polmoni

0,0147

Tiroide

0,0151

Stomaco

0,0170

Intestino crasso superiore

0,0176

Esofago

0,0187

Parete della vescica

0,0212

Intestino crasso inferiore

0,0239

Parete del cuore

0,0259

Intestino tenue

0,0334

Ghiandole surrenali

0,0349

Ghiandole salivari

0,0642

Pancreas

0,0677

Milza

0,0851

Fegato

0,0883

Reni

0,1030

Parete della cistifellea

0,1400

Dose efficace

Dose efficace (mSv/MBq) (ICRP-103)

0,0191

 

La dose efficace che risulta dalla somministrazione di un’attività di 280 MBq (in un adulto di 70 kg di peso corporeo) è di circa 5,3 mSv.

La dose efficace che risulta dalla somministrazione dell’attività massima raccomandata di 360 MBq è di circa 6,9 mSv.

Con un’attività di 280 MBq, la dose di radiazioni assorbite dagli organi critici è di 39 mGy per la cistifellea, 29 mGy per i reni e 25 mGy per il fegato.

 

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o a una delle sostanze ausiliarie.

 

Avvertenze e misure precauzionali

Limiti di utilizzo

In letteratura sono descritte interazioni tra la terapia anti-ormonale di ultima generazione e la PET PSMA, di cui occorre tenere opportunamente conto per l’interpretazione della PET/TC PSMA (cfr. «Interazioni»).

 

Giustificazione del rapporto beneficio-rischio individuale

Per ogni paziente, l’esposizione alle radiazioni deve essere giustificata dal beneficio diagnostico atteso. In ogni caso, l’attività somministrata deve essere la più bassa possibile e non deve essere più alta di quanto necessario per ottenere le informazioni diagnostiche.

 

Rischio di errori di interpretazione

Possono verificarsi errori nell’interpretazione delle immagini PET con [18F]PSMA-1007. La captazione di [18F]PSMA-1007 non è specifica per il carcinoma prostatico, motivo per cui non si possono escludere risultati falsi positivi per altre tipologie di cancro, prostatite e iperplasia prostatica benigna.

Ulteriori falsi positivi sono stati descritti in presenza di processi infiammatori in atto nei linfonodi, di malattie benigne della tiroide, di malattie benigne delle ossa, di infiammazioni del fegato e nel consolidamento di fratture costali.

Se necessario, si devono prendere in considerazione ulteriori indagini, come la valutazione istopatologica dei sospetti focolai di recidiva.

Rischio di radiazioni

I preparati radioattivi devono essere manipolati con particolare attenzione e nel rispetto di rigorose misure di protezione dalle radiazioni per ridurre al minimo l’esposizione alle radiazioni sia nei pazienti sia nel personale. [18F]PSMA-1007 contribuisce all’esposizione cumulativa complessiva del paziente alle radiazioni nel lungo periodo. L’esposizione cumulativa a lungo termine alle radiazioni è associata a un aumento del rischio di cancro. Ogni somministrazione di radiofarmaci ai pazienti è di esclusiva competenza e responsabilità degli specialisti in medicina nucleare autorizzati. In ogni caso, la somministrazione deve avvenire nel rispetto delle norme di radioprotezione.

 

Dopo l’esame

Nelle prime 12 ore successive all’iniezione si raccomanda ai pazienti di limitare il contatto ravvicinato con i bambini piccoli e le donne in stato di gravidanza.

 

Questo medicamento contiene 46 mg di sodio (componente principale del sale da cucina) per 10 ml (dose massima). Questo equivale a 2,3% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata con la dieta di un adulto.

 

 

Questo medicamento contiene 600 mg/ml di alcol (etanolo) per 10 ml (dose massima). La quantità in 10 ml (dose massima) di questo medicamento è equivalente a meno di 20 ml di birra o 10 ml di vino. La piccola quantità di alcol in questo medicamento non produrrà effetti rilevanti.

 

Interazioni

Il potenziale d’interazione di SWAN-PSMA-1007 non è stato esaminato in studi né in vitro né clinici. Poiché SWAN-PSMA-1007 è eliminato principalmente per via epatobiliare, sono possibili potenziali interazioni con gli enzimi epatici e/o trasportatori di medicamenti. La rilevanza clinica non è nota.

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In letteratura sono descritte interazioni tra la terapia anti-ormonale di ultima generazione e la PET PSMA, di cui occorre tenere opportunamente conto per l’interpretazione della PET/TC PSMA.

Gravidanza, allattamento

SWAN-PSMA-1007 non è indicato per l’uso nelle donne.

Non sono stati effettuati studi sperimentali sugli animali volti a valutare [18F]PSMA-1007 in relazione alla tossicità per la riproduzione.

 

 

Allattamento

SWAN-PSMA-1007 non è indicato per l’uso nelle donne.

 

Fertilità

Non sono stati effettuati studi di fertilità.

 

Effetti sulla capacità di condurre veicoli e sull’impiego di macchine

Non sono stati effettuati studi in merito agli effetti sulla capacità di guidare veicoli o sulla capacità di utilizzare macchine.

 

Effetti indesiderati

Alle concentrazioni raccomandate per l’uso diagnostico non risulta che [18F]PSMA-1007 abbia attività farmacologica. Negli studi clinici non sono stati osservati finora effetti collaterali dopo la somministrazione di [18F]PSMA-1007. I principali dati di sicurezza provengono da 190 pazienti (cfr. anche «Efficacia clinica»).

 

Le radiazioni ionizzanti possono causare il cancro e danneggiare il patrimonio genetico. Il rischio maggiore associato alla somministrazione di SWAN-PSMA-1007 deriva pertanto dall’esposizione del paziente alle radiazioni.

La soluzione iniettabile somministrata lentamente per via endovenosa raggiunge al massimo 10 ml, che contengono al massimo 100 μg di [18F]PSMA-1007. La radioattività target di [18F]PSMA-1007 è di 250 ± 50 MBq per iniezione in base al peso corporeo. La dose efficace di una somministrazione tipica di 250 MBq di [18F]PSMA-1007 è di 5,3 MSv (o al massimo 7,9 mSv per 360 MBq). La dose efficace dell’esame TC concomitante deve essere la più bassa possibile.

Come per altri preparati iniettabili, non sono da escludersi reazioni allergiche e anafilattiche, che tuttavia finora non sono state segnalate.

 

La notifica di effetti collaterali sospetti dopo l’omologazione del medicamento è molto importante. Consente una sorveglianza continua del rapporto rischio-benefico del medicamento. Chi esercita una professione sanitaria è invitato a segnalare qualsiasi nuovo o grave effetto collaterale sospetto attraverso il portale online ElViS (Electronic Vigilance System). Maggiori informazioni sul sito www.swissmedic.ch.

Posologia eccessiva

La radioattività di SWAN-PSMA-1007 deve essere misurata con l’attivimetro prima di essere somministrata per la determinazione della dose.

Il principio attivo a fini diagnostici viene somministrato in dosi molto basse, rendendo quindi improbabile un sovradosaggio in senso farmacologico.

Trattamento

Un’idratazione adattata al profilo di rischio può aumentare la clearance del radiofarmaco. Può essere utile stimare la dose efficace che è stata somministrata.

Proprietà/effetti

Codice ATC

Categoria farmacoterapeutica: radiodiagnostici; codice ATC: V09IX17

 

Meccanismo d’azione

[18F]PSMA-1007 è un peptidomimetico sintetico specifico per l’antigene prostatico specifico di membrana (PSMA) contenente il farmacoforo Glu-NH-CO-NH-Lys. Si lega con elevata affinità alla regione enzimaticamente attiva del PSMA, che risulta sovraespresso nella maggior parte delle cellule di carcinoma prostatico, per poi essere internalizzato. L’internalizzazione produce un accumulo di [18F]PSMA-1007 nelle cellule di carcinoma prostatico.

 

Alla concentrazione molecolare corrispondente alle attività raccomandate per gli esami diagnostici, [18F]PSMA-1007 sembra non avere attività farmacodinamica.

 

 

I principali dati di efficacia provengono da 190 pazienti valutati nell’ambito dello studio ABX-CT-301, condotto in sei diversi centri in Francia. I pazienti erano uomini adulti e anziani in cui, dopo un trattamento curativo iniziale di un carcinoma prostatico in situ, si sospettava la presenza di una recidiva a causa di concentrazioni sieriche elevate di PSA.

Trattavasi di uno studio con un comparatore che ha messo a confronto la PET con [18F]PSMA-1007 (SWAN-PSMA-1007) con la PET con fluorocolina (18F).

Le immagini PET/TC realizzate in ciascun paziente con questi due radiofarmaci sono state valutate da refertatori indipendenti in cieco e i risultati osservati sono stati confrontati con uno standard di riferimento (Standard of Reference, SOR) combinato, mentre la diffusione del tumore è stata determinata da un gruppo di esperti in cieco rispetto ai due esami PET/TC.

Le prestazioni diagnostiche della PET/TC con [18F]PSMA-1007 e fluorocolina (18F) sono state determinate con il tasso di identificazione corretto (concordanza dei risultati osservati con SOR) riportato nella Tabella 1.

Il tasso di identificazione totale per tutti i refertatori è stato del 77% per [18F]PSMA-1007 e del 57% per la fluorocolina (18F), con una differenza statisticamente significativa. Nella Tabella 1 sono anche riportati i tassi di identificazione stratificati per concentrazione sierica di PSA.

 

Tabella 1: Tasso di identificazione corretto di lesioni tumorali prostatiche, interpretazione in cieco con SOR come riferimento, a livello pazienti.

 

N

[18F]PSMA-1007 (SWAN-PSMA-1007)

Fluorocolina (18F)

Odds ratio [18F]PSMA-1007/

fluorocolina (18F)

Valore p*

Tasso di identificazione totale

179

77,0%

56,5%

2,61

<0,0001

Tasso di identificazione per concentrazione sierica di PSA

PSA <0,5 ng/ml

43

56,6%

38,8%

2,10

 

0,5 ≤ PSA <1,0 ng/ml

25

82,7%

42,7%

6,88

 

1,0 ≤ PSA <2,0 ng/ml

33

80,8%

49,5%

4,31

 

PSA ≥2,0 ng/ml

78

84,6%

73,5%

2,01

 

*Test del chi-quadro basato su equazioni di stima generalizzate

Farmacocinetica

Assorbimento

[18F]PSMA-1007 è somministrato per via endovenosa.

 

Distribuzione

[18F]PSMA-1007 si distribuisce immediatamente dopo somministrazione endovenosa. In volontari sani, 2 minuti, 1 ora, 2 ore e 3 ore dopo l’iniezione è stata rilevata nel compartimento ematico una media rispettivamente del 76%, 22%, 12% e 8% dell’attività iniettata.

[18F]PSMA-1007 si accumula prevalentemente nelle cellule di carcinoma prostatico e in misura minore nei tessuti sani adiacenti. Un’ora dopo l’iniezione i focolai tumorali risultano visibili e l’accumulo aumenta fino a 3 ore dopo l’iniezione. Il SUVmax mediano nei focolai di carcinoma prostatico in pazienti con recidiva biologica è compreso tra 4 e 40 circa.

Negli organi non bersaglio, l’accumulo massimo di [18F]PSMA-1007 è stato osservato nei reni, nelle ghiandole salivari, nelle ghiandole lacrimali, nel fegato, nella milza e nella cistifellea fino a 3 ore dopo l’iniezione (SUVmean mediano di circa 12-30). L’attività nel cervello è trascurabile.

 

Metabolismo

Il metabolismo di [18F]PSMA-1007 non è stato esaminato.

 

Eliminazione

Si ritiene che la principale via di eliminazione di [18F]PSMA-1007 sia data dall’escrezione epatobiliare, che tuttavia non è stata caratterizzata quantitativamente; inoltre, non è noto quali siano gli enzimi e i trasportatori di farmaci potenzialmente coinvolti.

In uno studio condotto in 3 volontari sani, l’eliminazione nelle urine è stata minima: entro 6 ore dall’iniezione risultava escreto nelle urine in media il 2,4% della radioattività somministrata.

 

Cinetica di gruppi di pazienti speciali

Disturbi della funzionalità epatica

La farmacocinetica e la biodistribuzione di [18F]PSMA-1007 nei pazienti con compromissione epatica non sono state esaminate. Dal momento che probabilmente [18F]PSMA-1007 è escreto principalmente per via epatobiliare, nei pazienti con disturbo della funzionalità epatica è da prevedersi un aumento dell’esposizione.

 

Disfunzioni renali

La farmacocinetica e la biodistribuzione di [18F]PSMA-1007 nei pazienti con compromissione renale non sono state esaminate. È improbabile che un disturbo della funzionalità renale influisca in misura clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di [18F]PSMA-1007.

 

Ulteriori informazioni

L’effetto dell’origine etnica o del peso corporeo sulla farmacocinetica e la biodistribuzione di [18F]PSMA-1007 non è stato esaminato.

Dati preclinici

Farmacologia di sicurezza

[18F]PSMA-1007 è stato valutato in studi di farmacologia di sicurezza e tossicità per somministrazione singola. I dati preclinici degli studi convenzionali su farmacologia di sicurezza, e tossicità per somministrazione singola non evidenziano alcun rischio particolare per l’essere umano.

 

Cancerogenicità e tossicità per la riproduzione

Non sono stati effettuati studi sul potenziale mutageno o cancerogeno né sulla tossicità per la riproduzione con [18F]PSMA-1007.

 

Altre indicazioni

Incompatibilità

Poiché non sono stati condotti studi di compatibilità, non si può somministrare questo medicamento in combinazione con altri medicamenti, ad eccezione della soluzione salina allo 0,9%.

 

Influenza su metodi diagnostici

Cfr. la rubrica «Limiti di utilizzo».

 

Stabilità

Fino a 10 ore dal momento della produzione (fine della sintesi). Il medicamento non deve essere utilizzato oltre l’orario del giorno di produzione indicato con «EXP» sul contenitore.

Indicazioni particolari concernenti l’immagazzinamento

Il medicamento radioattivo può essere conservato a temperatura ambiente (15-25 °C) nel contenitore originale e nel recipiente in piombo o tungsteno fino alla prima applicazione.

 

Indicazioni per la manipolazione

Preparazione

Il medicamento radioattivo può essere conservato a temperatura ambiente (15-25 °C) nel contenitore originale e nel recipiente in piombo o tungsteno fino alla prima applicazione. La confezione deve essere controllata prima dell’uso e l’attività deve essere determinata con un attivimetro (calibratore di dose). Il contenuto deve essere prelevato in condizioni di asepsi. I flaconcini non devono essere aperti prima di aver disinfettato il tappo e la soluzione deve essere prelevata attraverso il tappo usando una siringa monouso dotata di adeguato schermo protettivo e ago sterile monouso oppure utilizzando un sistema di somministrazione automatico validato. Se l’integrità dei flaconcini è compromessa, il medicamento non deve essere utilizzato.

Controllo di qualità

La soluzione deve essere ispezionata visivamente prima dell’uso. Devono essere utilizzate solo soluzioni limpide, prive di particelle visibili.

Disposizioni legali

La somministrazione di sostanze radioattive nell’uomo deve avvenire nel rispetto dell’ordinanza sulla radioprotezione. Per la manipolazione di sostanze radioattive è richiesta un’autorizzazione dell’Ufficio federale della sanità pubblica. La manipolazione di sostanze radioattive così come lo smaltimento dei rifiuti radioattivi prodotti devono avvenire nel rispetto delle misure di protezione dell’ordinanza summenzionata, per non esporre pazienti e personale a radiazioni non necessarie. Le soluzioni radioattive non utilizzate e gli oggetti contaminati devono essere conservati in un apposito locale di decadimento, fino a diminuzione della radioattività al limite di esenzione del radionuclide.

 

Numero dell’omologazione

67370

Confezioni

Flacone multidose da 15 ml di vetro, chiuso con tappo e capsula in alluminio.

Ogni flaconcino multidose contiene, secondo necessità dell’utilizzatore, da 1,0 a 10,0 ml di una soluzione che, alla data e ora di calibrazione, corrisponde a un’attività di 222-2222 Mbq.

Confezioni: un flaconcino

Categoria di dispensazione: A

Titolare dell’omologazione

SWAN Isotopen AG

SWAN-Haus

Inselspital

CH-3010 BERN

Stato dell’informazione

Gennaio 2024