â–¼ Questo medicamento è soggetto a monitoraggio addizionale. Ciò consente una rapida identificazione delle nuove conoscenze in materia di sicurezza. Chi esercita una professione sanitaria è invitato a segnalare un nuovo o serio effetto collaterale sospetto. Per indicazioni a proposito della segnalazione di effetti collaterali, cfr. la rubrica «Effetti indesiderati».
Sogroya®
Novo Nordisk Pharma AG
Composizione
Principi attivi
Somapacitanum*
*Prodotto con tecnologia del DNA ricombinante in Escherichia coli, con successivo fissaggio di un'unità legante l'albumina.
Sostanze ausiliarie
Histidinum
Mannitolum (E 421)
Poloxamerum 188
Phenolum
Aqua ad iniectabile
Acidum hydrochloridum (per la regolazione del pH)
Natrii hydroxidum (per la regolazione del pH)
La quantità massima di sodio è 0.05 mg per ml di soluzione iniettabile.
Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità
Soluzione iniettabile in penna preriempita per iniezione sottocutanea.
Sogroya 5 mg/1.5 ml
1 penna preriempita contiene 5 mg di somapacitan in 1.5 ml di soluzione iniettabile, vale a dire 3.3 mg/ml. Per la somministrazione di una dose a incrementi di 0.025 mg (0.0075 ml). Massima dose singola selezionabile: 2 mg.
Sogroya 10 mg/1.5 ml
1 penna preriempita contiene 10 mg di somapacitan in 1.5 ml di soluzione iniettabile, vale a dire 6.7 mg/ml. Per la somministrazione di una dose a incrementi di 0.05 mg (0.0075 ml). Massima dose singola selezionabile: 4 mg.
Sogroya 15 mg/1.5 ml
1 penna preriempita contiene 15 mg di somapacitan in 1.5 ml di soluzione iniettabile, vale a dire 10 mg/ml. Per la somministrazione di una dose a incrementi di 0.1 mg (0.01 ml). Massima dose singola selezionabile: 8 mg.
Liquido da limpido a leggermente brillante, da incolore a leggermente giallastro, essenzialmente senza particelle visibili.
Indicazioni/Possibilità d'impiego
Sostituzione dell'ormone della crescita (Growth Hormone, GH) endogeno in pazienti pediatrici di età pari o superiore a 3 anni con disturbi della crescita dovuti a un deficit di ormone della crescita (Growth Hormone Deficiency, GHD) dimostrato.
Posologia/Impiego
La terapia con somapacitan deve essere avviata e supervisionata da medici adeguatamente qualificati e con esperienza nella diagnosi e nel trattamento del deficit di GH (ad es. endocrinologi).
Documentazione del numero di lotto
Al fine di garantire la tracciabilità dei medicamenti di produzione biotecnologica, il nome commerciale e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere documentati a ogni trattamento.
Modo di somministrazione
Sogroya deve essere somministrato una volta a settimana in un momento della giornata qualsiasi. Sogroya viene iniettato per via sottocutanea nella parete addominale, nelle cosce, nei glutei o nella parte superiore del braccio. Il sito di iniezione deve essere cambiato ogni settimana. Per ulteriori informazioni, cfr. «Indicazioni per la manipolazione».
L'iniezione deve essere eseguita nello stesso giorno della settimana. Se non è possibile effettuare la somministrazione nel giorno della settimana programmato, la dose può essere somministrata fino a 2 giorni prima o 3 giorni dopo il giorno di somministrazione programmato. Tuttavia, è necessario mantenere un intervallo minimo di 4 giorni (96 ore) tra una dose e l'altra (cfr. anche «Mancata assunzione della dose» di seguito). In seguito, lo schema di dosaggio abituale deve essere ripreso nel successivo giorno di somministrazione previsto.
Per le penne disponibili e i relativi incrementi di dosaggio, cfr. «Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità».
Posologia abituale
La dose raccomandata è di 0.08-0.16 mg/kg/settimana.
Nei pazienti naïve al trattamento, il trattamento dovrebbe essere iniziato a una dose di 0.12 mg/kg/settimana e regolato secondo necessità come descritto nella sezione «Adeguamento della dose».
Nei pazienti già trattati con GH, la dose iniziale di somapacitan dovrebbe orientarsi sulla dose precedentemente utilizzata dal paziente.
Non vi sono studi relativi a dosi >0.16 mg/kg a settimana.
Adeguamento della dose
La terapia può essere monitorata in base alla velocità di crescita e alle concentrazioni del fattore di crescita insulino-simile 1 (Insulin-like Growth Factor 1. IGF-1). A tal fine, i campioni devono essere prelevati 4 giorni dopo la somministrazione dell'ultima dose. Il valore target del punteggio di deviazione standard (Standard Deviation Score, SDS) dell'IGF-1 deve rientrare nell'intervallo superiore di normalità e non superare SDS 2.
In caso di scarsa efficacia (aumento insufficiente delle concentrazioni di IGF-1, aumento insufficiente della velocità di crescita), la dose può essere aumentata a intervalli di 4-6 settimane con incrementi di 0.02 mg/kg/settimana. Non superare la dose massima di 0.16 mg/kg/settimana.
In presenza di concentrazioni elevate di IGF-1 e/o se compaiono effetti indesiderati gravi, la dose di Sogroya può essere adeguata come segue:
In caso di SDS dell'IGF-1>2 dovrà essere effettuata una nuova misurazione dopo 4-6 settimane. Se il valore rimane >2, la dose deve essere ridotta di 0.02 mg/kg/settimana. Il controllo successivo dell'IGF-1 deve avere luogo 4-6 settimane dopo la riduzione della dose. Se il valore risulta ancora >2, la dose deve essere ulteriormente ridotta a intervalli di 0.02 mg/kg/settimana. Se l'SDS dell'IGF-1 rimane >2 anche a una dose di 0.08 mg/kg, il rapporto rischio-beneficio della prosecuzione della terapia dovrà essere valutato caso per caso.
Durante la terapia a lungo termine con Sogroya, efficacia e sicurezza devono essere valutate a intervalli di 6-12 mesi. In particolare, si devono determinare la velocità di crescita e l'IGF-1, nonché i livelli di glucosio.
Durata della terapia
Il trattamento con Sogroya deve essere interrotto quando si raggiunge l'altezza finale (approssimativamente), ovvero una velocità di crescita <2 cm/anno, e quando si raggiunge un'età ossea >14 anni nelle ragazze o >16 anni nei ragazzi (che corrisponde alla chiusura delle epifisi).
Mancata assunzione della dose
Se ci si accorge di aver saltato una dose entro tre giorni, l'iniezione deve essere recuperata il prima possibile. In questo caso è possibile continuare con il consueto schema posologico settimanale, cioè mantenere il giorno della settimana di iniezione abituale.
Se sono trascorsi più di tre giorni dal giorno previsto per la somministrazione o se è stata saltata più di una dose, la dose o le dosi non assunte devono essere saltate e la dose successiva dovrà essere somministrata nel giorno previsto. Successivamente si potrà continuare con lo schema posologico originale.
Modifica del giorno di iniezione
È possibile cambiare il giorno di iniezione settimanale a condizione che trascorrano almeno quattro giorni (96 ore) tra una dose e l'altra. Dopo aver scelto un nuovo giorno di somministrazione, si dovrà riprendere il normale schema posologico settimanale.
Passaggio da altri preparati a base di ormone della crescita
Il passaggio da un altro preparato a base di GH deve essere effettuato solo da un medico esperto nel trattamento del deficit di ormone della crescita. Quando si passa da un ormone della crescita somministrato giornalmente a Sogroya una volta a settimana, si deve prima stabilire un giorno di somministrazione settimanale. L'ultima dose del trattamento giornaliero sarà quindi somministrata un giorno (o almeno otto ore) prima della somministrazione della prima dose di Sogroya.
I pazienti che passano da un preparato a base di GH somministrato una volta a settimana a Sogroya sono invitati a mantenere il loro schema posologico settimanale abituale (ovvero, il giorno della settimana scelto per l'iniezione).
Istruzioni posologiche speciali
Bambini di età inferiore a 3 anni
Sono disponibili solo dati limitati sulla sicurezza e l'efficacia di somapacitan nei bambini di età <3 anni; somapacitan non è stato studiato in pazienti di età <2.5 anni. Pertanto, non è raccomandato l'uso in questa fascia d'età.
Pazienti anziani
Sogroya è approvato solo per l'uso in pazienti pediatrici.
Pazienti con disturbi della funzionalità epatica
Somapacitan non è stato studiato in pazienti pediatrici con insufficienza epatica. Per i risultati negli adulti, vedere «Cinetica di gruppi di pazienti speciali» sotto «Farmacocinetica».
In caso di insufficienza epatica lieve (Child Pugh A), non è necessario alcun aggiustamento della dose. Tuttavia, la somministrazione deve avvenire con particolare cautela e deve essere accompagnata da un monitoraggio regolare dell'IGF-1.
L'uso di Sogroya non è raccomandato nei pazienti con insufficienza epatica moderata o grave (Child Pugh B e C).
Pazienti con disturbi della funzionalità renale
Somapacitan non è stato studiato in pazienti pediatrici con insufficienza renale; per i risultati negli adulti, vedere «Cinetica di gruppi di pazienti speciali» sotto «Farmacocinetica». Non è necessario un aggiustamento della dose iniziale in caso di insufficienza renale. Tuttavia, la somministrazione di Sogroya deve avvenire con particolare cautela (e, se necessario, deve essere accompagnata da monitoraggio dell'IGF-1).
Controindicazioni
·Evidenza di attività tumorale (cfr. «Avvertenze e misure precauzionali»)
·Pazienti in condizioni critiche con insufficienza respiratoria acuta o con complicanze a seguito di interventi chirurgici addominali o cardiaci maggiori o a seguito di politrauma
·Sindrome di Bloom
·Anemia di Fanconi
·Ipersensibilità al principio attivo o a una qualsiasi delle sostanze ausiliarie
Avvertenze e misure precauzionali
Dopo la chiusura delle cartilagini epifisarie, somapacitan non è più efficace per stimolare la crescita e non deve essere più utilizzato.
Il tumore intracranico deve essere inattivo e la terapia antitumorale deve essere completata prima di iniziare il trattamento con somapacitan. In caso di evidenza di crescita tumorale il trattamento deve essere interrotto.
Con somapacitan sono state osservate concentrazioni di IGF-1 più elevate all'inizio di ogni intervallo di dosaggio rispetto alla terapia convenzionale con preparati a base di GH somministrati giornalmente. In particolare, il superamento del limite superiore della norma di SDS 2 si è rivelato più comune rispetto alla terapia convenzionale. Non è noto se ciò sia associato a maggiori rischi (come tumori o diabete mellito di tipo II) a lungo termine.
I rischi descritti di seguito sono stati osservati durante l'uso dell'ormone della crescita ricombinante e si presume che riguardino, in modo analogo, anche somapacitan. Specificatamente per somapacitan, ad oggi sono disponibili solo esperienze limitate.
Neoplasie
I pazienti in trattamento con somapacitan devono essere monitorati attentamente per identificare eventuali tumori in via di sviluppo.
I pazienti con anamnesi di malattie tumorali (compresi i tumori intracranici) sono stati esclusi dagli studi clinici. Pertanto, in questi pazienti Sogroya non deve essere usato per motivi precauzionali. Se il trattamento deve comunque essere effettuato, durante la terapia con somapacitan il paziente deve essere strettamente monitorato per possibili recidive del tumore.
In un piccolo numero di bambini trattati con GH è stata riportata l'insorgenza di leucemia. Tuttavia, non vi sono evidenze che la terapia con GH aumenti l'incidenza delle leucemie in pazienti senza fattori predisponenti.
In pazienti sopravvissuti a una malattia tumorale nell'infanzia (i cosiddetti «childhood cancer survivors») che hanno ricevuto un trattamento con ormone della crescita è stato riportato un leggero aumento complessivo di neoplasie secondarie. Nella maggior parte dei casi si trattava di tumori intracranici, soprattutto meningiomi. Questi tumori sono stati osservati soprattutto in pazienti sottoposti a radioterapia della testa per trattare la loro prima neoplasia.
Ipertensione intracranica benigna
In caso di grave o ricorrente cefalea, disturbi della vista, nausea e/o vomito, si raccomanda di eseguire un'oftalmoscopia per rilevare un possibile papilledema. Se l'edema della papilla è confermato, si deve prendere in considerazione la diagnosi di ipertensione intracranica benigna (pseudotumor cerebri) e, se necessario, si deve interrompere la terapia con ormone della crescita.
Non vi sono dati sufficienti relativi al proseguimento del trattamento in pazienti che hanno avuto ipertensione intracranica. In caso di ripresa della terapia con ormone della crescita, è necessario un attento monitoraggio dei possibili sintomi di aumento della pressione intracranica.
Disturbi del metabolismo del glucosio
Il trattamento con ormone della crescita può ridurre la sensibilità all'insulina, in particolare a dosi più elevate in pazienti predisposti. Pertanto, i pazienti con inadeguata capacità di secrezione dell'insulina possono sviluppare iperglicemia. Durante la terapia con ormone della crescita può quindi manifestarsi una ridotta tolleranza al glucosio non precedentemente diagnosticata o un diabete mellito manifesto. Per questo motivo devono essere periodicamente monitorati i livelli di glucosio nel sangue in tutti i pazienti trattati con ormone della crescita, in particolare in quelli con fattori di rischio per il diabete mellito, quali obesità, anamnesi familiare positiva per diabete o trattamento concomitante con corticosteroidi.
Somapacitan deve essere usato con cautela e sotto stretto monitoraggio del metabolismo del glucosio in pazienti con diabete mellito preesistente o ridotta tolleranza al glucosio. All'inizio della terapia con ormone della crescita può essere necessario un aggiustamento della terapia antidiabetica (cfr. anche «Interazioni»).
Funzione tiroidea
L'ormone della crescita aumenta la conversione extratiroidea di T4 in T3 e può quindi rilevare ipotiroidismo latente. L'ipotiroidismo può svilupparsi specialmente nei pazienti con patologia ipofisaria progressiva. Poiché l'ipotiroidismo interferisce con la risposta alla terapia con ormone della crescita, è necessario valutare regolarmente la funzione tiroidea dei pazienti e somministrare una terapia sostitutiva con ormone tiroideo quando indicato.
Pancreatite
Sono stati segnalati casi di pancreatite durante il trattamento con GH, in particolare nei bambini. Se un paziente avverte un fastidio acuto alla parte superiore dell'addome durante il trattamento con Sogroya, si deve considerare la possibilità di una pancreatite.
Insufficienza corticosurrenalica
La terapia con GH può portare alla riduzione dell'attività dell'enzima 11β-idrossisteroide deidrogenasi di tipo 1 coinvolto nella sintesi del cortisolo. Ciò può rivelare di un'insufficienza corticosurrenalica secondaria latente, rendendo necessaria una terapia sostitutiva con glucocorticoidi. Inoltre, dopo l'inizio della terapia con GH, può essere necessario un aumento della dose di mantenimento e/o da stress nei pazienti già sottoposti a terapia sostitutiva con glucocorticoidi per insufficienza corticosurrenalica nota (cfr. «Interazioni»). I pazienti devono quindi essere monitorati per verificare la presenza di bassi livelli di cortisolo. Nei pazienti con insufficienza corticosurrenalica nota, si deve prestare attenzione in particolare alla necessità di aumentare la dose di glucocorticoidi.
Alterazioni scheletriche
L'epifisiolisi della testa femorale può verificarsi più frequentemente nei pazienti con disturbi endocrini (come deficit di GH). La malattia di Legg-Calvé-Perthes può colpire più frequentemente i pazienti di bassa statura, manifestandosi con zoppicamento o dolore all'anca o al ginocchio. È necessario indicare ai genitori di prestare attenzione a tali sintomi e, ove presenti, comunicarli immediatamente al medico curante.
La scoliosi può manifestarsi o peggiorare in qualsiasi bambino durante i periodi di rapida crescita. Dato che somapacitan aumenta la velocità di crescita, è necessario prestare attenzione ai possibili segni di scoliosi durante il trattamento. Tuttavia, finora non vi sono evidenze che il trattamento con ormone della crescita aumenti l'incidenza o la gravità della scoliosi.
Reazioni in sede di somministrazione
In circa il 5% dei pazienti negli studi clinici si sono osservate reazioni in sede di iniezione perlopiù di lieve entità, che si sono risolte in breve tempo nella maggior parte dei casi. Le più comuni sono state ematoma (3%), dolore (1.5%) o gonfiore (0.8%).
Immunogenicità
La terapia con ormone della crescita può causare lo sviluppo di anticorpi contro il rispettivo preparato. Nello studio cardine, l'incidenza di anticorpi non differiva in modo rilevante tra somapacitan e il preparato convenzionale a base di GH usato come medicamento di confronto. La capacità di legame degli anticorpi trovati si è dimostrata bassa e non è stato osservato alcun effetto sull'efficacia o sulla sicurezza. Non sono stati rilevati anticorpi neutralizzanti. Tuttavia, in tutti i pazienti che non rispondono alla terapia, oltre all'accertamento di altre possibili cause si devono determinare anche i livelli di anticorpi anti-somapacitan.
Reazioni di ipersensibilità
Durante l'uso di altri preparati a base di GH sono state riportate gravi reazioni da ipersensibilità sistemiche (ad es. anafilassi, angioedema). Se si verifica una reazione di questo tipo, l'uso di Sogroya deve essere immediatamente interrotto, deve essere avviato un trattamento adeguato e il paziente deve essere monitorato fino alla risoluzione dei sintomi.
Lipoipertrofia
Se Sogroya viene somministrato nella stessa sede per un periodo di tempo prolungato, può verificarsi lipoipertrofia. Per ridurre il rischio, è necessario cambiare regolarmente la sede di iniezione (cfr. «Posologia/impiego»).
Interazione con estrogeni esogeni
Gli estrogeni esogeni (ad es. nei contraccettivi ormonali combinati), soprattutto se assunti per via orale, possono ridurre la concentrazione di IGF-1 nel siero e quindi indebolire l'efficacia del trattamento con ormone della crescita. Se necessario, devono quindi essere utilizzati metodi contraccettivi non ormonali e le pazienti devono ricevere consulenza adeguata.
Condizioni critiche acute
L'uso di GH a dosi farmacologiche è stato associato a un aumento della mortalità in pazienti con condizioni critiche acute secondarie a interventi chirurgici a cuore aperto o all'addome, a seguito di politrauma o in presenza di insufficienza respiratoria acuta (cfr. «Controindicazioni»). Non sono disponibili dati relativi a una terapia sostitutiva in pazienti con deficit di GH. Nei pazienti trattati con Sogroya che sviluppano una condizione critica acuta, i benefici previsti del proseguimento del trattamento devono essere attentamente soppesati rispetto al potenziale rischio.
Altre misure precauzionali
In caso di compromissione della funzione epatica, l'esposizione a somapacitan è maggiore (vedere «Cinetica di gruppi di pazienti speciali» sotto «Farmacocinetica»). D'altra parte, i disturbi della funzionalità epatica riducono la capacità del fegato di secernere più IGF-1 dopo la stimolazione da parte di GH, pertanto la risposta alla terapia può essere ridotta. L'uso di Sogroya non è quindi raccomandato nei pazienti con insufficienza epatica moderata o grave (Child Pugh B e C).
In uno studio controllato con placebo condotto su adulti è stato osservato uno spostamento da concentrazioni di fosfato sierico normali a elevate più frequentemente con somapacitan rispetto al placebo. Anche in uno studio pediatrico (con un numero limitato di casi), tale variazione è risultata più comune con somapacitan rispetto al gruppo di confronto con somatropina somministrata quotidianamente.
Nei pazienti adulti con deficit di GH, è noto che le donne hanno fabbisogno di GH superiore rispetto agli uomini. Ad oggi, non esistono dati sufficienti sulle possibili differenze dipendenti dal sesso nelle pazienti con deficit infantile di GH dopo la pubertà. Tuttavia, non è possibile escludere che, a parità di dosaggio, le ragazze possano avere un successo terapeutico inferiore rispetto ai ragazzi dopo la pubertà. Si raccomanda pertanto di monitorare attentamente la risposta alla terapia a base di GH nelle ragazze dopo l'inizio della pubertà.
Nella popolazione pediatrica, somapacitan è stato studiato solo in pazienti pediatrici con deficit di GH (cosiddetto nanismo ipofisario). Non sono disponibili dati su altre forme di disturbo della crescita come la bassa statura nella sindrome di Turner, i disturbi della crescita nell'insufficienza renale cronica, nella sindrome di Prader-Willi o i disturbi della crescita nei pazienti con ritardo di crescita intrauterina (SGA). Pertanto, Sogroya non deve essere utilizzato in questi gruppi di pazienti.
Questo medicamento contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per ml, cioè è essenzialmente «senza sodio».
Interazioni
Non sono stati effettuati studi di interazione con somapacitan. Le informazioni seguenti si basano sulle corrispondenti esperienze con GH ricombinante a somministrazione giornaliera. Si prevede che queste valgano anche per somapacitan.
Interazioni farmacocinetiche
Influsso dell'ormone della crescita sulla farmacocinetica di altre sostanze
Substrati del citocromo P450
L'eliminazione dei medicamenti metabolizzati con l'aggiunta degli isoenzimi del citocromo P450 può essere accelerata dall'uso concomitante dell'ormone della crescita, con conseguente riduzione dei livelli plasmatici di questi agenti. Questo vale, ad esempio, per i corticosteroidi, gli steroidi sessuali, gli anticonvulsivanti o la ciclosporina. La rilevanza clinica di questa interazione non è nota.
Interazioni farmacodinamiche
Influsso di altri medicamenti sull'efficacia dell'ormone della crescita
L'efficacia dell'ormone della crescita può essere influenzata con terapie concomitanti con altri ormoni, come ad es. testosterone o ormoni tiroidei.
Influsso dell'ormone della crescita sull'efficacia di altri medicamenti
Glucocorticoidi
L'ormone della crescita riduce la conversione del cortisone in cortisolo e potrebbe rivelare un'insufficienza corticosurrenalica secondaria latente o rendere inefficace la terapia sostitutiva a basso dosaggio con glucocorticoidi (cfr. «Avvertenze e misure precauzionali»).
Medicamenti antidiabetici
Nei pazienti diabetici, la somministrazione concomitante di somapacitan può richiedere un aggiustamento della dose della terapia antidiabetica, in quanto somapacitan può ridurre la sensibilità all'insulina.
Gravidanza, allattamento
Gravidanza
Non sono disponibili dati sull'impiego di somapacitan nelle donne in gravidanza. Studi sperimentali sugli animali hanno evidenziato tossicità per la riproduzione (cfr. «Dati preclinici»). Pertanto, l'uso di Sogroya durante la gravidanza non è raccomandato.
Nelle pazienti in età fertile, Sogroya non deve essere usato senza una contraccezione affidabile e devono essere scelti metodi non ormonali (cfr. «Avvertenze e misure precauzionali»). Se nelle ragazze viene proseguito il trattamento con Sogroya dopo il menarca, è necessario fornire consulenza sui metodi contraccettivi non ormonali.
Allattamento
Non è noto se somapacitan e/o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili provenienti da studi sugli animali indicano che il somapacitan passa nel latte materno.
Quindi non si può escludere il rischio per i bambini allattati al seno.
È necessario dunque decidere se interrompere l'allattamento al seno o interrompere/sospendere il trattamento con Sogroya. È importante considerare sia i benefici dell'allattamento al seno per il bambino sia i benefici della terapia per la donna.
Fertilità
Non vi è alcuna esperienza clinica sui potenziali effetti di somapacitan sulla fertilità. Non sono stati riscontrati effetti indesiderati sulla fertilità negli studi sugli animali (cfr. «Dati preclinici»).
Effetti sulla capacità di condurre veicoli e sull'impiego di macchine
Non sono stati effettuati studi in merito. Tuttavia, non si prevede che somapacitan influisca sulla capacità di guidare veicoli o di utilizzare macchine.
Effetti indesiderati
I rischi gravi della terapia con ormone della crescita sono indicati anche nella rubrica «Avvertenze e misure precauzionali».
Gli effetti indesiderati elencati di seguito si basano sui dati di sicurezza di uno studio di fase III della durata di 52 settimane in cui n=132 pazienti pediatrici con deficit dell'ormone della crescita (GHD) sono stati trattati con somapacitan.
Gli effetti indesiderati più comuni osservati negli studi clinici con somapacitan sono stati cefalea (12%), ipotiroidismo (5%), reazioni in sede di iniezione (5%) ed edema periferico (3%).
In genere, gli effetti indesiderati sono stati temporanei.
Gli effetti indesiderati sono classificati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA e la frequenza secondo la seguente convenzione: «molto comune» (≥1/10); «comune» (≥1/100, <1/10); «non comune» (≥1/1000, <1/100); «raro» (≥1/10 000, <1/1000); «molto raro» (<1/10 000).
Disturbi del sistema immunitario
Comune: reazioni di ipersensibilità (come eruzione cutanea, prurito, orticaria)
Patologie endocrine
Comune: ipotiroidismo, insufficienza corticosurrenalica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune: iperglicemia
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: cefalea (12%)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune: artralgie, mialgie
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: edema periferico, reazioni in sede di iniezione (ad es. ematoma, dolore, gonfiore; cfr. anche «Avvertenze e misure precauzionali»), stanchezza
Non comune: lipodistrofia
Notifica di effetti collaterali sospetti
La notifica di effetti collaterali sospetti dopo l'omologazione del medicamento è molto importante. Consente una sorveglianza continua del rapporto rischio-beneficio del medicamento. Chi esercita una professione sanitaria è invitato a segnalare qualsiasi effetto indesiderato sospetto, nuovo o serio, attraverso il portale online ElViS (Electronic Vigilance System). Maggiori informazioni sul sito www.swissmedic.ch.
Posologia eccessiva
L'esperienza clinica con il sovradosaggio di somapacitan è limitata. Un sovradosaggio a breve termine può causare reazioni ipoglicemiche e successivamente iperglicemia. I bassi livelli glicemici sono stati rilevati solo biochimicamente e sono risultati clinicamente asintomatici. Il sovradosaggio cronico può causare i sintomi tipici di un eccesso di ormone della crescita umano.
Proprietà/Effetti
Codice ATC
H01AC07
Meccanismo d'azione
Somapacitan è un derivato dell'ormone della crescita umano ricombinante a lunga durata d'azione. È costituito dalla sequenza di aminoacidi dell'ormone della crescita umano endogeno con una singola sostituzione (L101C) a cui è stata collegata un'unità legante l'albumina. Il legame reversibile con l'albumina endogena ritarda l'eliminazione di somapacitan, prolungando l'emivita e la durata d'azione in vivo.
L'unità legante l'albumina (catena laterale) è costituita da una parte di acido grasso e da uno spaziatore idrofilo legato alla posizione 101 della proteina. Il meccanismo d'azione di somapacitan si sviluppa direttamente attraverso il recettore dell'ormone della crescita e/o indirettamente attraverso l'IGF-1, prodotto in modo ubiquitario nell'organismo, ma principalmente nel fegato.
Somapacitan si distribuisce nelle epifisi. Stimola la crescita longitudinale mediante il suo effetto sulle cartilagini epifisarie delle ossa.
Farmacodinamica
Somapacitan stimola la crescita a lungo termine e aumenta la velocità di crescita nei pazienti pediatrici con deficit di ormone della crescita.
La somministrazione di somapacitan induce un aumento dose-dipendente dell'IGF-1, un biomarcatore riconosciuto dell'efficacia della terapia a base di GH. Lo stato stazionario delle concentrazioni di IGF-1 è stato raggiunto dopo 1-2 dosi.
Nei pazienti pediatrici con deficit di ormone della crescita, somapacitan ha indotto una risposta dose-lineare all'IGF-1, con una variazione di 0.02 mg/kg che ha determinato una variazione media del punteggio di deviazione standard (SDS) dell'IGF-1 pari a 0.32.

Figura 1: Profili modellati di IGF-1 allo stato stazionario di somapacitan e somatropina (basati sui dati di AGHD = Adult Growth Hormone Deficiency [deficit di ormone della crescita negli adulti])
Intervallo QTc
Non è stato condotto alcuno studio tQT. Il potenziale effetto di somapacitan sulla ripolarizzazione cardiaca negli adulti è stato valutato in uno studio di fase III utilizzando ECG registrati approssimativamente al momento della Cmax di somapacitan alle dosi terapeutiche. Non è stata osservata alcuna correlazione tra la variazione rispetto al basale del QTcF e la concentrazione di somapacitan.
Efficacia clinica
L'efficacia e la sicurezza di somapacitan una volta a settimana sono state valutate in uno studio di fase III multicentrico, in aperto, randomizzato, controllato in attivo e a gruppi paralleli (REAL 4) della durata di 52 settimane su n=200 pazienti pediatrici prepuberi con deficit di ormone della crescita, naïf al trattamento. I pazienti hanno ricevuto somapacitan 0.16 mg/kg/settimana una volta a settimana (n=132) o somatropina 0.034 mg/kg/giorno una volta al giorno (n=68).
Sono stati inclusi i bambini con deficit di GH accertato (ovvero, nanismo ipofisario) di età compresa tra 2.5 e <10 anni (bambine) o <11 anni (bambini). Sono stati esclusi dallo studio pazienti con altre cause di disturbo della crescita. I criteri di inclusione erano una velocità di crescita inferiore al 25° percentile e un SDS dell'IGF-1<-1.
L'endpoint primario di efficacia era la velocità di crescita (HV) dopo 12 mesi di trattamento. L'endpoint secondario principale era, ad esempio, la variazione dell'SDS dell'altezza rispetto al valore basale.
L'età media al momento dell'arruolamento nello studio era di 6.4 anni (intervallo: 2.5-11). Il 25.5% dei pazienti era di sesso femminile, il 74.5% di sesso maschile; il 57% dei pazienti era di razza bianca, il 37% asiatica. L'altezza media era -2.99 SDS nel gruppo somapacitan e -3.47 SDS nel gruppo di confronto. La percentuale di pazienti con SDS dell'IGF-1<-2 (ovvero, maggiore grado di gravità del deficit di GH) era del 42% nel gruppo somapacitan e del 57% nel gruppo di confronto.
Il trattamento di 52 settimane con somapacitan una volta a settimana ha prodotto una crescita longitudinale annuale di 11.2 cm/anno. I pazienti trattati quotidianamente con somatropina hanno raggiunto una crescita longitudinale annuale di 11.7 cm/anno dopo 52 settimane di trattamento. La differenza di terapia (-0.5; CI 95% -1.1; 0.2) soddisfaceva il criterio predefinito di non inferiorità di somapacitan rispetto alla somatropina somministrata una volta al giorno.
I risultati per gli endpoint secondari principali sono stati coerenti e hanno mostrato un'efficacia comparabile di somapacitan e della somatropina somministrata una volta al giorno.
Sono inoltre disponibili dati a lungo termine limitati su un periodo di trattamento fino a 4 anni dall'estensione di uno studio di fase II su n=59 pazienti prepuberi con deficit di GH inizialmente naïve alla terapia. Questi dati limitati suggeriscono che l'efficacia di somapacitan rimane costante anche con l'uso a lungo termine. Anche in pazienti che dopo 3 anni sono passati da un preparato a base di somatropina una volta al giorno a somapacitan è stata mantenuta l'efficacia del trattamento precedente. Dopo 4 anni di terapia, l'SDS media dell'altezza era -1.06.
Farmacocinetica
Assorbimento
Nei pazienti pediatrici con deficit dell'ormone della crescita, il tmax mediano a dosi da 0.02 mg/kg/settimana a 0.16 mg/kg/settimana era compreso tra 8 e 25.5 ore. L'esposizione allo stato stazionario è stata raggiunta dopo 1-2 somministrazioni settimanali.
La biodisponibilità assoluta di somapacitan negli esseri umani non è stata studiata.
Distribuzione
Somapacitan è ampiamente legato alle proteine plasmatiche (> 99%) e si prevede che sia distribuito come l'albumina. In base alle analisi farmacocinetiche di popolazione, il volume di distribuzione stimato (V/F) nei pazienti pediatrici con deficit dell'ormone della crescita era di 1.7 l.
Metabolismo
Somapacitan è ampiamente metabolizzato mediante proteolisi e scissione della sequenza di legame tra il peptide e l'unità legante l'albumina.
Eliminazione
Dopo una dose singola di 0.16 mg/kg/settimana, l'emivita terminale nei pazienti pediatrici con deficit di ormone della crescita è stata di 34 ore.
È stato osservato un accumulo minimo o nullo (tasso medio di accumulo: 1-2) di somapacitan dopo dosi multiple.
I dati sull'eliminazione di somapacitan sono disponibili solo per pazienti adulti con deficit di GH. Somapacitan è stato prevalentemente escreto nelle urine (81%) e solo in una percentuale inferiore (13%) attraverso le feci, sotto forma di metaboliti. Non è stato rilevato Somapacitan immodificato nelle urine e nelle feci.
Linearità/non linearità
Nei pazienti pediatrici, la farmacocinetica di somapacitan è stata esaminata dopo somministrazione sottocutanea a dosi comprese tra 0.02 e 0.16 mg/kg/settimana. Somapacitan ha dimostrato una farmacocinetica non lineare.
Cinetica di gruppi di pazienti speciali
In base alle analisi farmacocinetiche di popolazione, sesso, etnia e peso corporeo non hanno alcuna influenza clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di somapacitan in pazienti pediatrici con deficit di ormone della crescita a dosaggio basato sul peso. Somapacitan è stato somministrato a pazienti pediatrici fino a 62 kg di peso corporeo.
Pazienti con disturbi della funzionalità epatica
Non sono disponibili dati sulla farmacocinetica di somapacitan in pazienti pediatrici con funzionalità epatica ridotta.
Negli adulti, una dose di somapacitan pari a 0.08 mg/kg allo stato stazionario ha determinato esposizioni maggiori nei pazienti con disturbi della funzionalità epatica moderati; il rapporto rispetto alla funzione epatica normale era di 4.69 per l'AUC0-168h e 3.52 per la Cmax. Disturbi della funzionalità epatica di grado lieve non hanno influito sull'esposizione a somapacitan.
Pazienti con disturbi della funzionalità renale
Non sono disponibili dati sulla farmacocinetica di somapacitan in pazienti pediatrici con funzionalità renale ridotta.
Negli adulti, l'esposizione allo stato stazionario è risultata aumentata nei pazienti con funzionalità renale ridotta a una dose di somapacitan pari a 0.08 mg/kg. Ciò è risultato particolarmente evidente nei pazienti con gravi disturbi della funzionalità renale e nei pazienti con necessità di dialisi; in questo caso il rapporto relativo all'AUC0-168h rispetto alla funzionalità renale normale era rispettivamente di 1.75 e 1.63. In generale, l'esposizione a somapacitan aumentava con la riduzione della velocità di filtrazione glomerulare (GFR).
Dati preclinici
I dati preclinici degli studi convenzionali su farmacologia di sicurezza, tossicità per somministrazione ripetuta, genotossicità o sviluppo pre- e postnatale non evidenziano alcun rischio particolare per l'essere umano.
Cancerogenicità
Non sono stati condotti studi di cancerogenicità con somapacitan.
Tossicità riproduttiva
Non sono stati osservati effetti indesiderati sulla fertilità nei ratti maschi e femmine a una dose che ha determinato un'esposizione almeno 5 volte superiore all'esposizione clinica massima prevista a 0.16 mg/kg/settimana (nei pazienti pediatrici). Tuttavia, a tutte le dosi somministrate è stato osservato un ciclo estrale femminile irregolare.
Non sono state riscontrate evidenze di danno fetale dopo la somministrazione sottocutanea di somapacitan a ratti e conigli gravidi durante l'organogenesi a dosi che hanno portato a esposizioni da 4 a 6 volte superiori a quelle previste alla dose clinica massima in pazienti pediatrici di 0.16 mg/kg/settimana. A dosi elevate che hanno portato a un'esposizione almeno 50 volte superiore all'esposizione clinica prevista a 0.16 mg/kg/settimana, sono state osservate ossa lunghe corte/curve/ispessite nelle cucciolate di ratti femmine, a cui è stato somministrato somapacitan. Tali risultati nei ratti si sono dimostrati reversibili dopo la nascita e sono considerati malformazioni minori piuttosto che anomalie permanenti.
Nello studio su conigli gravidi, la somministrazione sottocutanea di somapacitan a tutte le dosi ha determinato una riduzione della crescita fetale. Alla dose bassa (esposizione circa 4 volte superiore all'esposizione clinica prevista a 0.16 mg/kg/settimana), gli effetti sono stati lievi e non sono stati classificati come avversi.
Studi di tossicità in animali giovani
Non sono state condotte studi di tossicità in animali giovani, in quanto gli studi di tossicità non hanno identificato un tessuto bersaglio specifico da analizzare per i pazienti pediatrici.
Altre indicazioni
Incompatibilità
Poiché non sono stati condotti studi di compatibilità, non si può somministrare questo medicamento in combinazione con altri medicamenti.
Stabilità
Il medicamento non deve essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore.
Stabilità dopo apertura
Dopo il primo utilizzo
Stabilità della penna aperta: 6 settimane
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Cfr. anche «Indicazioni particolari concernenti l'immagazzinamento».
Indicazioni particolari concernenti l'immagazzinamento
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Prima e dopo il primo utilizzo
Conservare la penna in frigorifero a 2-8 °C con il cappuccio inserito. Conservare nella confezione originale per proteggere il contenuto dalla luce. Non congelare e non collocare direttamente vicino all'elemento refrigerante del frigorifero. Non usare Sogroya se è stato congelato. Gettare la penna preriempita se è stata conservata a temperature superiori a 30°C. Conservare al riparo da calore diretto o eccessivo e dalla luce solare.
Se non è possibile conservarlo in frigorifero (ad esempio durante un viaggio), Sogroya può essere conservato a una temperatura massima di 30°C per un totale di 72 ore (3 giorni). Sogroya deve essere riposto in frigorifero dopo la conservazione a questa temperatura. Se il prodotto viene conservato più volte fuori dal frigorifero e poi riposto in frigorifero, il tempo totale di conservazione fuori dal frigorifero non deve superare i 3 giorni. È necessario prestare la massima attenzione a questo aspetto. La penna Sogroya deve essere smaltita se è stata conservata per più di 72 ore (3 giorni) a una temperatura fino a 30°C o per un qualsiasi periodo di tempo al di sopra dei 30°C.
Indicazioni per la manipolazione
Per informazioni dettagliate, cfr. le istruzioni per l'uso nell'informazione destinata ai pazienti (foglietto illustrativo).
La data del primo utilizzo deve essere annotata nell'apposito spazio sulla confezione originale.
Raccomandare al paziente o al caregiver di leggere attentamente le istruzioni per la manipolazione contenute nel foglietto illustrativo prima di usare Sogroya.
La penna deve essere utilizzata da una sola persona.
Sogroya deve essere utilizzato solo se la soluzione è da limpida a leggermente brillante, incolore o leggermente giallastra e senza particelle visibili.
Sogroya può essere somministrato con aghi per iniezione lunghi fino a 8 mm. La penna è destinata all'uso con aghi NovoFine® o NovoTwist® monouso. Gli aghi per iniezione non sono inclusi nella confezione.
L'ago per iniezione deve essere rimosso dopo ogni iniezione e smaltito in modo sicuro. La penna preriempita Sogroya deve essere conservata senza l'ago per iniezione collegato. Utilizzare un nuovo ago per ogni iniezione per evitare contaminazioni.
La cartuccia non deve essere rimossa dalla penna preriempita e ricaricata.
Gli aghi per iniezione e gli altri materiali di scarto devono essere smaltiti in conformità alle normative nazionali.
Numero dell'omologazione
69063 (Swissmedic)
Confezioni
Sogroya 5 mg/1.5 ml somapacitan in penna preriempita (blu-verde): confezioni da 1 pezzo. (A)
Sogroya 10 mg/1.5 ml somapacitan in penna preriempita (gialla): confezioni da 1 pezzo. (A)
Sogroya 15 mg/1.5 ml somapacitan in penna preriempita (rossa): confezioni da 1 pezzo. (A)
Gli aghi per iniezione non sono forniti in dotazione.
Titolare dell’omologazione
Novo Nordisk Pharma AG, Kloten
Domicilio: Zürich
Stato dell'informazione
Dicembre 2023