Informazione professionale

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â–¼ Questo medicamento è soggetto a monitoraggio addizionale. Ciò consente una rapida identificazione delle nuove conoscenze in materia di sicurezza. Chi esercita una professione sanitaria è invitato a segnalare un nuovo o serio effetto collaterale sospetto. Per le indicazioni sulla notifica degli effetti collaterali, cfr. la rubrica «Effetti indesiderati».

Prevenar 20®

Pfizer AG

Composizione

Principi attivi

Polysaccharida streptococci pneumoniae (sierotipo 1, 3, 4, 5, 6A, 6B, 7F, 8, 9V, 10A, 11A, 12F, 14, 15B, 18C, 19A, 19F, 22F, 23F, 33F) conjugatum cum proteinum corynebacteriae diphteriae CRM197.

Adiuvanti

Aluminii phosphas.

Sostanze ausiliarie

Natrii chloridum (corresp. 1.73 mg di sodio), acidum succinicum, polysorbatum 80, aqua ad injectabilia.

Forma farmaceutica e quantità di principio attivo per unità

Sospensione iniettabile in siringa preriempita per iniezione i.m.

Una dose (0.5 ml) contiene 2.2 μg di polisaccaride pneumococcico di sierotipo 1, 3, 4, 5, 6A, 7F, 8, 9V, 10A, 11A, 12F, 14, 15B, 18C, 19A, 19F, 22F, 23F, 33F e 4.4 μg del sierotipo 6B (complessivamente 46.2 μg di polisaccaride) coniugato alla proteina vettrice CRM197 (circa 51 μg per dose) e adsorbito su fosfato di alluminio (0.125 mg di alluminio per dose).

Il vaccino è una sospensione bianca omogenea.

Indicazioni/Possibilità d'impiego

Immunizzazione attiva per la prevenzione di malattie invasive, infezione polmonare e otite media acuta causate da Streptococcus pneumoniae in neonati e bambini di età compresa tra 6 settimane e 5 anni.

Immunizzazione attiva per la prevenzione di malattie invasive e infezione polmonare causate da Streptococcus pneumoniae in soggetti di età pari o superiore a 65 anni.

Prevenar 20 non protegge da malattie causate da sierotipi di S. pneumoniae non contenuti nel vaccino.

Per informazioni sulla protezione contro specifici sierotipi di pneumococco, cfr. «Avvertenze e misure precauzionali» e «Proprietà/effetti».

Prevenar 20 deve essere usato sulla base delle raccomandazioni ufficiali.

Posologia/Impiego

Posologia abituale

Neonati e bambini di età compresa tra 6 settimane e 5 anni

Si raccomanda che i neonati che ricevono Prevenar 20 alla prima vaccinazione completino la serie vaccinale con Prevenar 20.

Neonati di età compresa tra 6 settimane e 6 mesi

Lo schema vaccinale raccomandato consiste in 4 dosi da 0.5 ml ciascuna (immunizzazione primaria con 3 dosi seguita da una dose di richiamo):

L'immunizzazione primaria per i neonati consiste in 3 dosi, la prima delle quali viene somministrata generalmente a partire dai 2 mesi di età, la seconda a 4 mesi di età e la terza a 6 mesi di età.

La prima dose può anche essere somministrata già a 6 settimane di età, con un intervallo di almeno 4 settimane tra una dose e l'altra.

La quarta dose (richiamo) è raccomandata tra gli 11 e i 15 mesi di età (cfr. «Proprietà/effetti»).

Non sono disponibili dati o sono disponibili solo dati limitati su Prevenar 20 nei neonati prematuri, nei neonati e bambini più grandi non vaccinati o parzialmente vaccinati (cfr. «Avvertenze e misure precauzionali» e «Proprietà/effetti»).

Le seguenti raccomandazioni posologiche si basano prevalentemente sulle esperienze con Prevenar 13.

Neonati prematuri (<37 settimane di gravidanza)

Lo schema vaccinale raccomandato per Prevenar 20 consiste in 4 dosi da 0.5 ml ciascuna. L'immunizzazione primaria per i neonati consiste in 3 dosi, la prima delle quali viene somministrata generalmente a partire dai 2 mesi di età, con un intervallo di almeno 4 settimane tra una dose e l'altra. La prima dose può anche essere somministrata già a 6 settimane di età. La quarta dose (richiamo) è raccomandata tra gli 11 e i 15 mesi di età (cfr. «Avvertenze e misure precauzionali» e «Proprietà/effetti»).

Schemi vaccinali di recupero per neonati e bambini non vaccinati di età compresa tra 7 mesi e 5 anni

Neonati non vaccinati di età compresa tra 7 e <12 mesi

3 dosi

Due dosi da 0.5 ml ciascuna a distanza di almeno 4 settimane.

Si raccomanda una terza dose nel secondo anno di vita.

Bambini non vaccinati da 12 a <24 mesi

2 dosi

Due dosi da 0.5 ml ciascuna a distanza di almeno 8 settimane.

Bambini non vaccinati da 2 a <5 anni

1 dose

Una dose singola da 0.5 ml.

 

Schemi vaccinali di recupero per bambini di età compresa tra 12 mesi e <5 anni che hanno precedentemente completato la vaccinazione con Prevenar 13

Vaccinazione con una dose singola (0.5 ml) su base individuale secondo le raccomandazioni ufficiali, al fine di indurre una risposta immunitaria ai sierotipi aggiuntivi.

Se è stato somministrato Prevenar 13, Prevenar 20 deve essere somministrato non prima di 8 settimane dopo (cfr. «Proprietà/effetti»).

Soggetti di età pari o superiore a 65 anni

Nei soggetti di età pari o superiore a 65 anni, Prevenar 20 viene somministrato in dose singola.

La necessità di ripetere la vaccinazione con una dose successiva di Prevenar 20 non è stata esaminata.

Per Prevenar 20 non sono disponibili dati sulla vaccinazione sequenziale con altri vaccini pneumococcici o una vaccinazione di richiamo. In base alle esperienze cliniche con Prevenar 13 (un vaccino pneumococcico coniugato composto da 13 coniugati polisaccaridici contenuti anche in Prevenar 20), se viene preso in considerazione l'uso di un vaccino pneumococcico polisaccaridico 23-valente (PPSV23) Prevenar 20 deve essere somministrato per primo (cfr. «Proprietà/effetti»).

Tracciabilità

Per garantire la tracciabilità dei medicamenti biotecnologici, si raccomanda di prendere nota del nome commerciale e del numero di lotto in occasione di ogni trattamento.

Istruzioni posologiche speciali

Non sono disponibili dati relativi a Prevenar 20 in popolazioni speciali.

Bambini e adolescenti

La sicurezza e l'efficacia di Prevenar 20 nei neonati di età inferiore a 6 settimane non sono dimostrate. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Solo per uso intramuscolare.

La dose (0.5 ml) di Prevenar 20 deve essere somministrata per via intramuscolare. Le sedi da preferire sono la parte anterolaterale della coscia (muscolo vasto laterale) nei neonati o il muscolo deltoide della parte superiore del braccio nei bambini e negli adulti. Quando si somministra Prevenar 20 occorre fare attenzione a non effettuare l'iniezione in corrispondenza o in prossimità di nervi e vasi sanguigni.

Per le indicazioni per la manipolazione del vaccino prima dell'uso, cfr. «Altre indicazioni», «Indicazioni per la manipolazione».

Controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi, a uno degli altri componenti riportati nella rubrica «Composizione» o al tossoide difterico.

Avvertenze e misure precauzionali

Prevenar 20 non deve essere somministrato per via intravascolare.

Ipersensibilità

Come per tutti i vaccini iniettabili, devono essere garantiti un'assistenza medica e un monitoraggio adeguati per la rara eventualità che si manifesti una reazione anafilattica in seguito alla somministrazione del vaccino.

Comorbilità

La vaccinazione deve essere rimandata a una data successiva nei soggetti affetti da uno stato febbrile grave acuto. La vaccinazione non deve invece essere rimandata nel caso di una lieve infezione, ad es. un raffreddore.

Trombocitopenia e disturbi della coagulazione

Questo vaccino deve essere somministrato con cautela in soggetti affetti da trombocitopenia o da altri disturbi della coagulazione, poiché dopo la somministrazione intramuscolare possono verificarsi sanguinamenti.

Il rischio di sanguinamenti nei pazienti con disturbi della coagulazione deve essere valutato attentamente prima della somministrazione intramuscolare di qualsiasi vaccino, prendendo in considerazione la somministrazione sottocutanea laddove il potenziale beneficio fosse significativamente superiori ai rischi.

Protezione dalle malattie pneumococciche

Prevenar 20 protegge esclusivamente contro i sierotipi di Streptococcus pneumoniae contenuti nel vaccino, cfr. «Efficacia clinica». Non fornisce alcuna protezione contro altri microrganismi che causano malattie invasive, infezioni polmonari od otite media. Come accade con tutti i vaccini, Prevenar 20 non protegge da malattia pneumococcica tutti i soggetti che lo ricevono.

Soggetti immunodepressi

Non sono disponibili dati sulla sicurezza e sull'immunogenicità di Prevenar 20 nei soggetti di gruppi immunodepressi. La vaccinazione di questi individui deve essere decisa caso per caso.

In base alle esperienze con i vaccini pneumococcici, alcuni soggetti con immunocompetenza alterata possono avere una risposta immunitaria ridotta a Prevenar 20.

I soggetti con risposta immunitaria ridotta a causa di una terapia immunosoppressiva, di un difetto genetico, di un'infezione da HIV o per altre ragioni possono rispondere all'immunizzazione attiva con una risposta anticorpale minore. La rilevanza clinica di questa osservazione non è nota.

Popolazione pediatrica

Quando si somministra l'immunizzazione primaria a neonati estremamente prematuri (nati alla o prima della 28ª settimana di gravidanza) e soprattutto a quelli con anamnesi di sistema respiratorio immaturo, si deve tenere conto del possibile rischio di apnea e della necessità di un monitoraggio respiratorio per 48-72 ore. Poiché il beneficio della vaccinazione in questo gruppo di neonati è elevato, la vaccinazione non deve essere negata o posticipata.

Sostanze ausiliarie di particolare interesse

Questo medicamento contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose di vaccino (0.5 ml di sospensione iniettabile), cioè è essenzialmente «senza sodio».

Interazioni

Vaccini iniettabili diversi devono sempre essere somministrati in sedi di iniezione differenti.

Prevenar 20 non deve essere somministrato in combinazione con altri vaccini/medicamenti nella stessa siringa.

Popolazione pediatrica

In studi clinici condotti in neonati e bambini di età compresa tra 6 settimane e <15 mesi è stata esaminata la somministrazione concomitante di Prevenar 20 con i seguenti antigeni vaccinali, come vaccino monovalente o come vaccino combinato: difterite, tetano, pertosse acellulare, Haemophilus influenzae tipo b, poliomielite inattivata, epatite B, morbillo, parotite, rosolia (MPR) e varicella. Negli studi clinici era consentita la somministrazione concomitante di vaccini contro il rotavirus e Prevenar 20; non sono stati osservati problemi di sicurezza.

Adulti ≥65 anni

In uno studio con adulti di età pari o superiore a 65 anni è stata esaminata la somministrazione concomitante di Prevenar 20 con un vaccino antinfluenzale stagionale (QIV; antigene di superficie, inattivato, adiuvato). Nei soggetti con malattie di base associate a un rischio elevato di sviluppare una malattia pneumococcica potenzialmente letale, può essere presa in considerazione la somministrazione separata di QIV e Prevenar 20 (ad es. a distanza di circa 4 settimane l'uno dall'altro). In uno studio randomizzato in doppio cieco (B7471004) condotto in adulti di età pari o superiore a 65 anni, la risposta immunitaria non è risultata formalmente inferiore; tuttavia, quando la somministrazione è avvenuta in concomitanza con un vaccino antinfluenzale stagionale (QIV; antigene di superficie, inattivato, adiuvato) sono stati osservati titoli numericamente inferiori per tutti i sierotipi pneumococcici contenuti in Prevenar 20 rispetto a quando Prevenar 20 è stato somministrato da solo. La rilevanza clinica di questo risultato non è nota.

In uno studio con adulti di età pari o superiore a 65 anni è stata esaminata la somministrazione concomitante di Prevenar 20 con un vaccino a mRNA anti-COVID-19 (modificato a livello dei nucleosidi). La risposta immunitaria è stata comparabile tra i partecipanti che hanno ricevuto Prevenar 20 e placebo salino rispetto ai partecipanti che hanno ricevuto Prevenar 20 e il vaccino a mRNA anti-COVID-19 (modificato a livello dei nucleosidi).

Non sono disponibili dati sulla somministrazione concomitante di Prevenar 20 con altri vaccini.

Gravidanza, allattamento

Gravidanza

Non sono disponibili dati clinici sull'uso di Prevenar 20 in donne in gravidanza.

Studi sperimentali sugli animali non hanno fornito evidenze di effetti dannosi diretti o indiretti in relazione alla tossicità per la riproduzione.

La somministrazione di Prevenar 20 in gravidanza deve essere considerata solo se i potenziali benefici superano i possibili rischi per la madre e il feto.

Allattamento

Non è noto se Prevenar 20 sia escreto nel latte materno.

Fertilità

Non sono disponibili dati sugli effetti di Prevenar 20 sulla fertilità nell'essere umano. Studi sperimentali sugli animali non hanno fornito evidenze di effetti dannosi diretti o indiretti in relazione alla fertilità femminile (cfr. «Dati preclinici»).

Effetti sulla capacità di condurre veicoli e sull'impiego di macchine

Prevenar 20 non ha effetti o ha effetti trascurabili sulla capacità di guidare veicoli o sulla capacità di utilizzare macchine. Tuttavia, alcuni degli effetti menzionati nella rubrica «Effetti indesiderati» possono temporaneamente compromettere la capacità di guidare veicoli o la capacità di utilizzare macchine.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza

Popolazione pediatrica

La sicurezza di Prevenar 20 è stata valutata in 5987 partecipanti di età compresa tra 6 settimane e <18 anni in quattro studi clinici randomizzati, in doppio cieco, controllati con principio attivo e in uno studio clinico a braccio singolo (uno studio di Fase 2 e quattro di Fase 3). 3664 partecipanti hanno ricevuto almeno una dose di Prevenar 20 e 2323 partecipanti hanno ricevuto Prevenar 13 (vaccino di controllo).

Neonati e bambini di età compresa tra 6 settimane e <15 mesi

Gli studi clinici sono stati condotti in neonati e bambini sani di età compresa tra 6 settimane e <15 mesi utilizzando uno schema vaccinale a 3 dosi (studio di Fase 3 B7471012 [Studio 1012]) o a 4 dosi (studi di Fase 3 B7471011 e B7471013 [Studi 1011 e 1013] e studio di Fase 2 B7471003 [Studio 1003]). In questi 4 studi nei neonati, 5156 partecipanti hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino: 2833 hanno ricevuto Prevenar 20 e 2323 hanno ricevuto Prevenar 13. Complessivamente, circa il 90% dei partecipanti di ciascun gruppo ha ricevuto tutte le dosi fino alla dose di richiamo specifica dello studio. In tutti gli studi sono state registrate le reazioni locali e gli eventi sistemici dopo ogni dose. Inoltre, in tutti gli studi sono stati registrati eventi indesiderati dalla prima dose fino a 1 mese dopo l'ultima vaccinazione dell'immunizzazione primaria e dalla vaccinazione di richiamo fino a 1 mese dopo la vaccinazione. Gli eventi indesiderati gravi sono stati valutati fino a 1 mese dopo l'ultima dose nello Studio 1012 e fino a 6 mesi dopo l'ultima dose negli Studi 1011, 1013 e 1003.

I tassi di reazioni locali ed eventi sistemici gravi sono stati bassi e la maggior parte delle reazioni si è risolta entro 1-3 giorni. Le percentuali di partecipanti con reazioni locali ed eventi sistemici dopo la somministrazione di Prevenar 20 sono state generalmente simili a quelle osservate dopo Prevenar 13. Sulla base dei dati relativi ai neonati, le reazioni locali e gli eventi sistemici più comunemente riportati a seguito di una qualsiasi dose di Prevenar 20 sono stati irritabilità, sonnolenza e dolore in sede di iniezione. In questi studi, Prevenar 20 è stato somministrato con alcuni vaccini pediatrici standard o era consentita la somministrazione concomitante (cfr. «Interazioni»).

Lo Studio 1012 è stato uno studio cardine di Fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con principio attivo in cui 601 neonati sani di 2 mesi di età (da ≥42 a ≤112 giorni), nati dopo >36 settimane di gravidanza, hanno ricevuto Prevenar 20 secondo uno schema vaccinale a 3 dosi. Gli effetti collaterali più comunemente riportati (>10%) dopo una qualsiasi dose di Prevenar 20 sono stati irritabilità (dal 71.0% al 71.9%), sonnolenza/aumento del sonno (dal 50.9% al 61.2%), dolore in sede di iniezione (dal 22.8% al 42.4%), appetito ridotto (dal 24.7% al 39.3%), arrossamento in sede di iniezione (dal 25.3% al 36.9%), tumefazione in sede di iniezione (dal 21.4% al 29.8%) e febbre ≥38.0 °C (dall'8.9% al 24.3%). La maggior parte degli effetti collaterali si è manifestata entro 1 o 2 giorni dalla vaccinazione ed è stata di entità da lieve a moderata e di breve durata (da 1 a 2 giorni).

Gli Studi 1011, 1013 e 1003 sono stati studi in doppio cieco, randomizzati, controllati con principio attivo a cui hanno partecipato 2232 neonati sani vaccinati con Prevenar 20 secondo uno schema vaccinale a 4 dosi. Gli effetti collaterali più comunemente riportati (>10%) nei neonati dopo una qualsiasi dose di Prevenar 20 sono stati irritabilità (dal 58.5% al 70.6%), sonnolenza/aumento del sonno (dal 37.7% al 66.2%), dolore in sede di iniezione (dal 32.8% al 45.5%), appetito ridotto (dal 23.0% al 26.4%), arrossamento in sede di iniezione (dal 22.6% al 24.5%) e tumefazione in sede di iniezione (dal 15.1% al 17.6%). La maggior parte degli effetti collaterali dopo la vaccinazione è stata di entità da lieve o moderata e si è risolta nell'arco di 1-3 giorni. Raramente sono state riportate reazioni gravi.

Nello Studio 1013, le reazioni locali e gli eventi sistemici nel sottogruppo dei neonati pretermine (111 neonati nati a un'età gestazionale compresa tra 34 e <37 settimane) si sono verificati con una frequenza analoga o inferiore rispetto ai neonati a termine dello studio. Nel sottogruppo dei neonati pretermine, la frequenza di tutte le reazioni locali riportate nel gruppo Prevenar 20 era compresa tra il 31.7% e il 55.3%. La frequenza di tutti gli eventi sistemici riportati era compresa tra il 65.0% e l'85.5% nel gruppo Prevenar 20.

Bambini di età compresa tra 15 mesi e <5 anni

Nello studio di Fase 3 B7471014 (Studio 1014), un totale di 831 partecipanti di età compresa tra 15 mesi e <18 anni ha ricevuto una dose singola di Prevenar 20 in quattro fasce di età (di cui 209 partecipanti di età compresa tra 15 e <24 mesi, 216 partecipanti di età compresa tra 2 e <5 anni). I partecipanti di età inferiore a 5 anni avevano precedentemente ricevuto almeno 3 dosi di Prevenar 13.

Gli effetti collaterali più comunemente (>10%) riportati dopo una qualsiasi dose di Prevenar 20 nei partecipanti di età inferiore a 2 anni sono stati irritabilità (61.8%), dolore in sede di iniezione (52.5%), sonnolenza/aumento del sonno (41.7%), arrossamento in sede di iniezione (37.7%), appetito ridotto (25.0%), tumefazione in sede di iniezione (22.1%) e febbre ≥38.0 °C (11.8%). Nei partecipanti di età compresa tra 2 anni e <5 anni, gli effetti collaterali più comunemente riportati sono stati dolore in sede di iniezione (66.0%), arrossamento in sede di iniezione (39.1%), stanchezza (37.2%), dolore muscolare (26.5%) e tumefazione in sede di iniezione (23.3%).

Adulti >65 anni

La sicurezza di Prevenar 20 è stata valutata in sei studi clinici (due studi di Fase 1, uno studio di Fase 2 e tre studi principali di Fase 3) condotti in 4552 partecipanti di età pari o superiore a 18 anni e in 2'496 partecipanti nei gruppi di controllo. Lo studio di Fase 2 ha incluso 443 partecipanti di età compresa tra 60 e 64 anni, di cui 221 hanno ricevuto Prevenar 20 e 222 erano parte del gruppo di controllo. Due degli studi principali di Fase 3 hanno coinvolto 4'315 partecipanti di età pari o superiore a 50 anni, di cui 2'465 nel gruppo Prevenar 20 e 1850 nei gruppi di controllo.

Negli studi principali di Fase 3, 2465 partecipanti di età pari o superiore a 50 anni hanno ricevuto Prevenar 20. Di questi, 334 partecipanti avevano un'età compresa tra 50 e 59 anni e 2131 partecipanti un'età pari o superiore a 60 anni (1138 avevano 65 anni o più). Tra i partecipanti di età pari o superiore a 50 anni che hanno ricevuto Prevenar 20 negli studi principali di Fase 3, 1841 non erano mai stati vaccinati con un vaccino pneumococcico e 253 avevano ricevuto in precedenza PPSV23 (da ≥1 a ≤5 anni prima dell'arruolamento nello studio), 246 avevano ricevuto in precedenza solo Prevenar 13 (≥6 mesi prima dell'arruolamento nello studio) e 125 avevano ricevuto in precedenza Prevenar 13 seguito da PPSV23 (la dose di PPSV23 ≥1 anno prima dell'arruolamento nello studio).

I partecipanti allo studio di Fase 3 B7471007 (studio cardine 1007) sono stati monitorati per 1 mese dopo la vaccinazione per gli eventi avversi e fino a 6 mesi per gli eventi avversi gravi. Lo studio ha incluso 445 partecipanti di età compresa tra 50 e 59 anni, 1985 partecipanti di età compresa tra 60 e 64 anni, 624 partecipanti di età compresa tra 65 e 69 anni, 319 partecipanti di età compresa tra 70 e 79 anni e 69 partecipanti di età ≥80 anni.

Gli effetti collaterali più comunemente segnalati nei partecipanti allo Studio 1007 di età compresa tra 50 e 59 anni sono stati dolore in sede di iniezione (72.5%), dolore muscolare (49.8%), stanchezza (39.3%), cefalea (32.3%) e dolore articolare (15.4%). Gli effetti collaterali più comunemente segnalati nei partecipanti allo Studio 1007 di età pari o superiore a 60 anni sono stati dolore in sede di iniezione (55.4%), dolore muscolare (39.1%), stanchezza (30.2%), cefalea (21.5%) e dolore articolare (12.6%). Questi effetti sono stati generalmente di entità lieve o moderata e si sono risolti entro pochi giorni dalla vaccinazione.

I dati di sicurezza provenienti da un'analisi aggregata condotta in adulti di età ≥65 anni, che ha incluso sia partecipanti naïve al vaccino pneumococcico (Studio 1007) sia partecipanti con precedente vaccinazione pneumococcica (Studio 1006), riguardavano 1885 partecipanti, di cui 1138 hanno ricevuto Prevenar 20 e 747 il vaccino di controllo. Il profilo di sicurezza di Prevenar 20 negli adulti di età pari o superiore a 65 anni con o senza precedente vaccinazione pneumococcica è risultato generalmente comparabile a quello del vaccino di controllo. Gli effetti indesiderati appartenenti alla classe sistemica organica (SOC) MedDRA delle patologie cardiache osservati nei partecipanti di età pari o superiore a 65 anni a 1 mese dalla vaccinazione sono stati simili per Prevenar 20 (9 eventi in 1138 partecipanti (0.8%)) e PPSV23 (1 evento in 127 partecipanti (0.8%)), ma più frequenti rispetto a quelli registrati con Prevenar 13 (1 evento in 620 partecipanti (0.2%)). A 6 mesi dalla vaccinazione, eventi appartenenti alla SOC delle patologie cardiache sono stati segnalati nello 0.5% dei partecipanti che avevano ricevuto Prevenar 20 (6 eventi in 1138 partecipanti).

Nello studio di Fase 3 B7471006 (Studio 1006), Prevenar 20 è stato esaminato in partecipanti di età pari o superiore a 65 anni con differente stato di vaccinazione pneumococcica pregressa (precedente vaccinazione con PPSV23, Prevenar 13 o Prevenar 13 seguito da PPSV23). La frequenza degli effetti collaterali più comunemente segnalati tra i partecipanti a questo studio è stata simile a quella degli effetti collaterali riportati per i partecipanti di età ≥60 anni nello Studio 1007, con un leggero aumento della frequenza del dolore in sede di iniezione (61.2%) nei partecipanti che avevano precedentemente ricevuto Prevenar 13 e del dolore articolare (16.8%) nei partecipanti che avevano precedentemente ricevuto Prevenar 13 seguito da PPSV23.

Elenco degli effetti indesiderati

Di seguito è riportato un elenco degli effetti collaterali provenienti dallo studio di Fase 2 nei neonati, dagli studi clinici di Fase 3 nei bambini (da 6 settimane a <5 anni) e negli adulti e dalle esperienze successive all'introduzione sul mercato.

Gli effetti indesiderati sono riportati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA in ordine di frequenza e gravità decrescente. Le frequenze sono definite come segue: «molto comune» (≥1/10), «comune» (≥1/100, <1/10), «non comune» (≥1/1000, <1/100), «raro» (≥1/10'000, <1/1000), «molto raro» (<1/10'000), «non nota» (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Effetti indesiderati negli studi clinici

Prevenar 20

Poiché Prevenar 20 contiene gli stessi 13 coniugati polisaccaridici capsulari sierotipo-specifici e gli stessi altri componenti del vaccino Prevenar 13, gli effetti collaterali riscontrati con Prevenar 13 sono stati ripresi anche per Prevenar 20. Di seguito sono elencati gli effetti collaterali segnalati nello studio di Fase 2 nei neonati, negli studi di Fase 3 nei bambini (da 6 settimane a <5 anni) e negli adulti con Prevenar 20, classificati in base alla frequenza più alta di reazioni avverse, reazioni locali o eventi sistemici osservati in seguito alla vaccinazione in un gruppo Prevenar 20 in uno studio o nell'intera serie di dati. I dati provenienti dagli studi clinici nei neonati derivano dalla somministrazione concomitante di Prevenar 20 con altri vaccini pediatrici standard. Per quanto riguarda gli effetti collaterali riportati negli studi clinici con Prevenar 13 ma non con Prevenar 20, la frequenza non è nota. Il profilo di sicurezza di Prevenar 20 negli studi clinici è risultato simile a quello di Prevenar 13.

Popolazione pediatrica

Neonati e bambini di età compresa tra 6 settimane e <5 anni

Disturbi del sistema immunitario

Non nota: reazioni da ipersensibilità, inclusi edema della faccia, dispnea, broncospasmoa.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto comune: appetito ridotto (39.3%).

Disturbi psichiatrici

Molto comune: irritabilità (71.9%).

Non nota: piantoa.

Patologie del sistema nervoso

Molto comune: sonnolenza/aumento del sonno (66.2%).

Non comune: crisi convulsive (incluse convulsioni febbrili).

Non nota: episodio ipotonico-iporeattivo, sonno agitato/sonno diminuitoa.

Patologie gastrointestinali

Comune: diarrea, vomito.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune: eruzione cutanea.

Non comune: orticaria o eruzione cutanea simile a orticaria.

Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto comune: febbre (piressia) (24.3%), dolore/dolorabilità in sede di iniezione (66.0%), eritema in sede di iniezione (39.1%), indurimento/tumefazione in sede di iniezione (29.8%), eritema in sede di iniezione >2.0 cm-7.0 cm (dopo la dose di richiamo e nei bambini più grandi [da 2 a 5 anni di età]) (15.3%), indurimento/tumefazione in sede di iniezione (>2.0-7.0 cm) (dopo la dose di richiamo e nei bambini più grandi [da 2 a 5 anni di età]) (11.9%).

Comune: febbre >38.9 °C, indurimento/tumefazione in sede di iniezione >2.0-7.0 cm (dopo l'immunizzazione primaria nei neonati), eritema in sede di iniezione >2.0 cm-7.0 cm (dopo l'immunizzazione primaria nei neonati), dolore/dolorabilità in sede di iniezione con ridotta mobilità degli arti.

Non comune: eritema in sede di iniezione (>7.0 cm), indurimento/tumefazione in sede di iniezione (>7.0 cm).

Raro: ipersensibilità in sede di iniezioneb.

a Gli effetti collaterali riportati negli studi clinici con Prevenar 13 ma non negli studi clinici con Prevenar 20 sono riportati con la frequenza «non nota».

b Effetto collaterale non riportato con Prevenar 13, sebbene durante la sorveglianza di Prevenar 13 dopo l'introduzione sul mercato siano stati segnalati orticaria in sede di iniezione, prurito in sede di iniezione e dermatite in sede di iniezione.

Adulti

Disturbi del sistema immunitario

Non comune: reazioni da ipersensibilità, inclusi edema della faccia, dispnea, broncospasmo.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Non nota: appetito ridottoc.

Patologie del sistema nervoso

Molto comune: cefalea (36.7%).

Patologie gastrointestinali

Non comune: diarreac, nausea, vomitoc.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non comune: eruzione cutaneac, angioedema.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Molto comune: dolore muscolare (62.9%), dolore articolare (16.8%).

Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto comune: dolore/dolorabilità in sede di iniezione (79.2%), stanchezza (46.7%).

Comune: indurimento/tumefazione in sede di iniezionec, eritema in sede di iniezionec, febbre (piressia).

Non comune: prurito in sede di iniezione, linfoadenopatia, orticaria in sede di iniezione, brividic.

Non nota: mobilità del braccio ridottac.

c Effetto collaterale segnalato con frequenza «molto comune» (≥1/10) negli studi clinici con Prevenar 13. L'appetito ridotto e la mobilità del braccio ridotta non sono stati segnalati negli studi di Fase 3 con Prevenar 20 condotti negli adulti. Pertanto, la frequenza non è nota.

Informazioni supplementari per popolazioni speciali

Non sono stati condotti studi clinici con Prevenar 20 nei neonati pretermine. Sono disponibili dati sulla sicurezza di Prevenar 13 nei neonati pretermine.

Per quanto riguarda il rischio di apnea nei neonati estremamente prematuri (nati prima della o alla 28ª settimana di gravidanza), cfr. «Avvertenze e misure precauzionali».

In uno studio che ha confrontato circa 100 neonati pretermine con circa 100 neonati nati a termine che hanno ricevuto un'immunizzazione primaria con 3 dosi di Prevenar 13, l'appetito ridotto dopo la 1ª e la 2ª dose e l'irritabilità/scarsa qualità del sonno dopo la 2ª dose erano significativamente più comuni nei neonati pretermine (cfr. capitolo «Proprietà/effetti»).

Sicurezza della co-somministrazione di vaccini

Adulti

Quando Prevenar 20 è stato somministrato ad adulti di età pari o superiore a 65 anni insieme alla 3a dose (booster) di un vaccino a mRNA anti-COVID-19 (modificato a livello dei nucleosidi), il profilo di tollerabilità è risultato sostanzialmente simile a quello del vaccino a mRNA anti-COVID-19 (modificato a livello dei nucleosidi) somministrato da solo. Rispetto a quando Prevenar 20 è stato somministrato da solo, nel profilo di sicurezza sono state evidenziate poche differenze. Nello studio di Fase 3 B7471026 (Studio 1026), la febbre (13.0%) e i brividi (26.5%) sono stati riportati con frequenza «molto comune» quando la somministrazione è avvenuta in concomitanza. Nel gruppo della somministrazione concomitante è stato riportato anche un caso di capogiro (0.5%).

Prevenar 13

Adulti di età ≥65 anni nello studio di efficacia clinica CAPiTA

Nello Studio CAPiTA, 42'240 soggetti di età ≥65 anni vaccinati con Prevenar 13 sono stati confrontati con 42'256 soggetti di età ≥65 anni che hanno ricevuto placebo.

Degli 84'496 partecipanti, 58'072 (68.7%) avevano un'età compresa tra ≥65 e <75 anni, 23'481 (27.8%) tra ≥75 e <85 anni e 2943 (3.5%) ≥85 anni. L'intera popolazione di sicurezza comprendeva più uomini (55.9%) che donne. Erano esclusi adulti con malattie immunodepressive o in terapia immunosoppressiva e adulti ricoverati in centri di lungodegenza o che necessitavano di assistenza semi-professionale. Potevano partecipare allo studio adulti con malattie preesistenti e soggetti con antecedenti di tabagismo. Nella popolazione di sicurezza, il 42.3% dei volontari presentava malattie preesistenti, tra cui malattia cardiaca (25.4%), malattia polmonare o asma (15.1%) e diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2 (12.5%). Al basale, il 12.3% dei volontari fumava.

In un sottogruppo di 2011 volontari (1006 soggetti vaccinati con Prevenar 13 e 1005 soggetti che hanno ricevuto placebo), gli effetti collaterali sono stati raccolti per un periodo di 7 giorni dopo la vaccinazione registrando eventi locali e sistemici in diari elettronici; gli effetti collaterali segnalati spontaneamente sono stati raccolti per un periodo di 28 giorni dopo la vaccinazione e gli effetti collaterali gravi sono stati raccolti per un periodo di 6 mesi dopo la vaccinazione. Per i restanti 41'231 volontari vaccinati con Prevenar 13 e i 41'250 soggetti vaccinati con placebo, gli effetti collaterali gravi sono stati raccolti per un periodo di 28 giorni dopo la vaccinazione.

Nello Studio CAPiTA (volontari di età pari o superiore a 65 anni) sono stati riportati effetti collaterali gravi entro un mese dalla vaccinazione in 327 soggetti su 42'237 (0.8%) che hanno ricevuto Prevenar 13 (352 eventi) e in 314 soggetti su 42'225 (0.7%) che hanno ricevuto placebo (337 eventi). Nel sottogruppo di volontari nei quali sono stati osservati effetti collaterali gravi per 6 mesi, i soggetti che hanno riportato effetti collaterali gravi sono stati 70 su 1006 (7%) tra quelli vaccinati con Prevenar 13 (90 eventi) e 60 su 1005 (6%) tra quelli vaccinati con placebo (69 eventi).

Nel periodo di follow-up (media: 4 anni) sono stati osservati, facendo il cumulo dei casi, 3006 decessi (7.1%) nel gruppo Prevenar 13 e 3005 decessi (7.1%) nel gruppo placebo. Entro 28 giorni dalla vaccinazione si sono verificati 10 decessi (<0.1%) nel gruppo Prevenar 13 e 10 decessi (<0.1%) nel gruppo placebo. Nel periodo compreso tra 29 giorni e 6 mesi dopo la vaccinazione si sono verificati 161 decessi (0.4%) nel gruppo Prevenar 13 e 144 decessi (0.3%) nel gruppo placebo.

Questi dati non provano l'esistenza di un nesso causale tra i decessi e la vaccinazione con Prevenar 13.

Effetti indesiderati provenienti dalla fase di post-marketing

Di seguito sono elencati gli effetti collaterali provenienti da segnalazioni spontanee raccolte durante l'uso di Prevenar 13 in bambini e adulti nella fase di post-marketing e che potrebbero manifestarsi anche con Prevenar 20. Dal momento che Prevenar 20 contiene gli stessi componenti (coniugati polisaccaridici e altri componenti) di Prevenar 13, le esperienze relative alla sicurezza di Prevenar 13 dopo l'introduzione sul mercato sono rilevanti anche per Prevenar 20. Questi eventi sono stati segnalati spontaneamente in una popolazione di dimensioni non definite. Pertanto, non è possibile effettuare una stima affidabile della loro frequenza e non è possibile stabilire per tutti gli eventi un nesso causale con l'esposizione al vaccino.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non nota: linfoadenopatia localizzata nell'area della sede di iniezione.

Disturbi del sistema immunitario

Non nota: reazione anafilattica/anafilattoide, incluso shock.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non nota: angioedema, eritema multiforme.

Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non nota: dermatite in sede di iniezione, orticaria in sede di iniezione, prurito in sede di iniezione.

La notifica di effetti collaterali sospetti dopo l'omologazione del medicamento è molto importante. Consente una sorveglianza continua del rapporto rischio-beneficio del medicamento. Chi esercita una professione sanitaria è invitato a segnalare qualsiasi nuovo o grave effetto collaterale sospetto attraverso il portale online ElViS (Electronic Vigilance System). Maggiori informazioni sul sito www.swissmedic.ch.

Posologia eccessiva

Un sovradosaggio con Prevenar 20 è improbabile, data la sua forma farmaceutica in siringa preriempita.

Proprietà/Effetti

Codice ATC

J07AL02

Meccanismo d'azione

Prevenar 20 contiene 20 polisaccaridi capsulari pneumococcici, tutti coniugati alla proteina vettrice CRM197 che modifica la risposta immunitaria al polisaccaride rendendola da indipendente dalle cellule T a dipendente dalle cellule T. La risposta dipendente dalle cellule T porta a una maggiore risposta anticorpale (IgG) e induce anticorpi funzionali (OPA, associati a opsonizzazione, fagocitosi e distruzione dei pneumococchi) per la protezione dalle malattie pneumococciche. Inoltre, viene indotta la formazione di cellule B della memoria, che rendono possibile una risposta «anamnestica» (booster) in caso di riesposizione al batterio.

Il livello di anticorpi circolanti o il titolo OPA sierotipo-specifico correlato alla protezione dalle malattie pneumococciche non è chiaramente definito.

Farmacodinamica

Nessuna informazione.

Efficacia clinica

Non sono stati condotti studi di efficacia con Prevenar 20.

Per Prevenar (PCV7) sono disponibili dati di efficacia nei neonati/bambini piccoli in relazione a malattie pneumococciche invasive, infezione polmonare e otite media provenienti dagli studi Northern California Kaiser Permanente (NCKP) e Finnish Otitis Media (FinOM).

Prevenar 13 è stato omologato sulla base di un'immunogenicità non inferiore rispetto a PCV7. L'omologazione di Prevenar 20 per la popolazione pediatrica si basa sul confronto tra la totalità delle risposte immunitarie dei bambini dopo la somministrazione di Prevenar 20 e la risposta immunitaria dopo la somministrazione di Prevenar 13.

L'effetto protettivo di Prevenar 20 negli adulti di età superiore a 65 anni si basa sull'efficacia dimostrata nello studio sull'immunizzazione di adulti contro la polmonite acquisita in comunità (Community-Acquired Pneumonia Immunisation Trial in Adults, CAPiTA) con il vaccino pneumococcico polisaccaridico coniugato 13-valente (cfr. «Confronto delle risposte immunitarie a Prevenar 20 con Prevenar 13»). Per i sierotipi 8, 10A, 11A, 12F, 15B, 22F e 33F, l'indicazione per gli adulti di età 65 anni è stata approvata sulla base delle risposte immunitarie determinate con un saggio di opsonofagocitosi (OPA).

Dati di immunogenicità

Studi clinici su Prevenar 20 nella popolazione pediatrica

L'immunogenicità è stata valutata sulla base dei tassi di risposta delle IgG sierotipo-specifiche (percentuale di partecipanti che hanno raggiunto il livello di IgG sierotipo-specifiche ≥0.35 μg/ml o un valore equivalente specifico per il saggio) e della media geometrica delle concentrazioni (GMC) di IgG rispettivamente 1 mese dopo l'immunizzazione primaria e dopo la dose di richiamo. Sono state determinate anche le GMT di OPA 1 mese dopo l'immunizzazione primaria e dopo la dose di richiamo. La concentrazione predefinita corrispondente a 0.35 μg/ml nel test ELISA dell'OMS (o valore equivalente specifico per il saggio) è applicabile solo a livello di popolazione e non può essere utilizzata per prevedere la protezione individuale o sierotipo-specifica contro la malattia invasiva da pneumococco (IPD). Non esiste alcun correlato di protezione contro l'infezione polmonare e l'otite medica acuta (OMA).

Risposte immunitarie pneumococciche dopo 3 e 4 dosi in uno schema vaccinale a 4 dosi nei neonati

Nello Studio 1011, condotto negli Stati Uniti e a Porto Rico, sono stati inclusi 1991 neonati sani dell'età di 2 mesi (da ≥42 a ≤98 giorni) al momento del consenso e nati dopo >36 settimane di gravidanza. I partecipanti sono stati randomizzati in rapporto 1:1 a ricevere Prevenar 20 o Prevenar 13 a circa 2, 4, 6 e 12-15 mesi di età. Sono stati somministrati in concomitanza altri vaccini pediatrici standard (cfr. «Interazioni»).

La non inferiorità delle percentuali di partecipanti con concentrazioni predefinite di IgG sierotipo-specifiche un mese dopo la terza dose dell'immunizzazione primaria è stata raggiunta per 8 dei 13 sierotipi comuni e non è stata raggiunta per 5 sierotipi (sierotipi 1, 3, 4, 9V e 23F) sulla base di un criterio di non inferiorità del 10%. Sei dei 7 sierotipi aggiuntivi hanno soddisfatto il criterio di non inferiorità; il sierotipo 12F non ha soddisfatto il criterio di non inferiorità statistica (Tabella 1).

Tabella 1: Percentuale di partecipanti vaccinati che hanno raggiunto concentrazioni predefinite di IgG anti-pneumococco sierotipo-specifiche un mese dopo la dose 3 (a 2, 4, 6 mesi di età), Studio 1011a

 

Prevenar 20

Nb=831-833

Prevenar 13

Nb=801-802

Prevenar 20 meno Prevenar 13

 

% (IC al 95%c)

% (IC al 95%c)

Differenza percentualed (IC al 95%d,e)

Sierotipi

1

79.8 (76.9, 82.5)

88.4 (86.0, 90.5)

-8.6 (-12.1, -5.1)

3

52.1 (48.6, 55.5)

67.6 (64.2, 70.8)

-15.5 (-20.1, -10.8)

4

79.7 (76.8, 82.4)

88.2 (85.7, 90.3)

-8.4 (-12.0, -4.9)

5

82.5 (79.7, 85.0)

86.8 (84.2, 89.1)

-4.3 (-7.8, -0.8)

6A

93.5 (91.6, 95.1)

95.9 (94.3, 97.2)

-2.4 (-4.6, -0.2)

6B

88.3 (85.9, 90.4)

92.4 (90.3, 94.1)

-4.1 (-7.0, -1.2)

7F

96.6 (95.2, 97.8)

97.6 (96.3, 98.6)

-1.0 (-2.7, 0.7)

9V

81.9 (79.1, 84.4)

89.8 (87.5, 91.8)

-7.9 (-11.3, -4.6)

14

93.4 (91.5, 95.0)

94.1 (92.3, 95.7)

-0.8 (-3.1, 1.6)

18C

92.6 (90.6, 94.2)

93.1 (91.2, 94.8)

-0.6 (-3.1, 1.9)

19A

97.1 (95.7, 98.1)

98.1 (96.9, 98.9)

-1.0 (-2.6, 0.5)

19F

96.9 (95.5, 98.0)

96.6 (95.1, 97.8)

0.2 (-1.5, 2.0)

23F

77.9 (74.9, 80.7)

85.5 (82.9, 87.9)

-7.6 (-11.4, -3.9)

Sierotipi aggiuntivif

8

96.8 (95.3, 97.9)

f, g

11.2 (8.6, 14.0)

10A

82.2 (79.5, 84.8)

f, g

-3.3 (-6.9, 0.3)

11A

92.7 (90.7, 94.4)

f, g

7.1 (4.2, 10.2)

12F

48.0 (44.6, 51.5)

f, g

-37.5 (-41.6, -33.3)

15B

98.2 (97.0, 99.0)

f, g

12.7 (10.2, 15.4)

22F

98.3 (97.2, 99.1)

f, g

12.8 (10.3, 15.5)

33F

86.7 (84.2, 88.9)

f, g

1.1 (-2.2, 4.5)

 

Abbreviazioni: IC=intervallo di confidenza; IgG=immunoglobulina G.

Nota: la concentrazione predefinita di IgG era ≥0.35 µg/ml per tutti i sierotipi ad eccezione dei sierotipi 5, 6B, 12F e 19A, per i quali la concentrazione era rispettivamente ≥0.23 µg/ml, ≥0.10 µg/ml, ≥0.69 µg/ml e ≥0.12 µg/ml.

a NCT04382326.

b N=numero di partecipanti con risultati dell'esame validi. Questi valori sono i denominatori per i relativi calcoli percentuali.

c IC bilaterale esatto basato sul metodo Clopper-Pearson.

d La non inferiorità per un sierotipo è stata confermata quando il limite inferiore dell'IC bilaterale della differenza percentuale (Prevenar 20 meno Prevenar 13) era >10% (criterio di non inferiorità del 10%) per quel sierotipo.

e IC bilaterale basato sul metodo di Miettinen e Nurminen per la differenza delle percentuali, espresso in percentuale.

f Per i 7 sierotipi aggiuntivi, la percentuale di partecipanti con concentrazione predefinita di IgG per il sierotipo 23F (sierotipo di Prevenar 13 con la percentuale più bassa, ad eccezione del sierotipo 3) nel gruppo Prevenar 13 è stata utilizzata per il calcolo della differenza percentuale.

g Per i 7 sierotipi aggiuntivi, la percentuale di partecipanti con concentrazioni predefinite di IgG per i sierotipi 8, 10A, 11A, 12F, 15B, 22F e 33F nel gruppo Prevenar 13 era pari all'1.6%, 1.2%, 1.5%, 0.1%, 2.6%, 0.9% e 1.1%.

Un mese dopo la quarta dose (richiamo), le GMC di IgG per Prevenar 20, basate su un criterio di non inferiorità pari a 2 volte (limite inferiore dell'IC bilaterale <0.5), non erano inferiori a quelle di Prevenar 13 per tutti i 13 sierotipi comuni. Le GMC di IgG per tutti e 7 i sierotipi aggiuntivi non erano inferiori alla GMC di IgG più bassa dei sierotipi di Prevenar 13 (ad eccezione del sierotipo 3) sulla base di un criterio di non inferiorità pari a 2 volte (Tabella 2). Ciò valeva anche per le GMC di IgG per Prevenar 20 un mese dopo la terza dose dell'immunizzazione primaria (Tabella 3).

Tabella 2: GMC di IgG anti-pneumococco sierotipo-specifiche (µg/ml) e rapporti delle GMC un mese dopo la dose 4 nei partecipanti vaccinati a 2, 4, 6 e 12-15 mesi di età, Studio 1011a

 

Prevenar 20

Nb=753-755

Prevenar 13

Nb=744-745

Prevenar 20/Prevenar 13

 

GMCc (IC al 95%c)

GMCc (IC al 95%c)

Rapporto delle GMCd (IC al 95%d,e)

Sierotipi

1

1.47 (1.37, 1.57)

2.12 (1.97, 2.27)

0.69 (0.63, 0.76)

3

0.56 (0.53, 0.60)

0.85 (0.80, 0.90)

0.66 (0.61, 0.73)

4

3.77 (3.52, 4.04)

4.84 (4.50, 5.22)

0.78 (0.70, 0.86)

5

1.87 (1.74, 2.00)

2.51 (2.33, 2.70)

0.74 (0.67, 0.82)

6A

9.01 (8.45, 9.61)

11.69 (10.91, 12.53)

0.77 (0.70, 0.85)

6B

4.01 (3.70, 4.35)

5.74 (5.27, 6.24)

0.70 (0.62, 0.79)

7F

3.91 (3.70, 4.14)

5.18 (4.88, 5.49)

0.76 (0.70, 0.82)

9V

3.44 (3.23, 3.67)

4.30 (4.02, 4.59)

0.80 (0.73, 0.88)

14

5.68 (5.27, 6.12)

6.34 (5.88, 6.83)

0.90 (0.81, 1.00)

18C

3.46 (3.24, 3.70)

4.69 (4.34, 5.05)

0.74 (0.67, 0.82)

19A

3.53 (3.30, 3.77)

4.13 (3.84, 4.45)

0.85 (0.77, 0.94)

19F

5.01 (4.68, 5.36)

5.79 (5.36, 6.25)

0.86 (0.78, 0.96)

23F

3.95 (3.63, 4.31)

6.18 (5.66, 6.75)

0.64 (0.57, 0.72)

Sierotipi aggiuntivif

8

3.97 (3.73, 4.22)

f, g

1.87 (1.71, 2.06)

10A

6.22 (5.75, 6.72)

f, g

2.94 (2.64, 3.26)

11A

3.53 (3.31, 3.78)

f, g

1.67 (1.51, 1.84)

12F

1.85 (1.73, 1.99)

f, g

0.88 (0.79, 0.97)

15B

12.59 (11.78, 13.45)

f, g

5.95 (5.39, 6.55)

22F

10.60 (9.92, 11.33)

f, g

5.01 (4.54, 5.52)

33F

9.31 (8.71, 9.96)

f, g

4.40 (3.99, 4.85)

 

Abbreviazioni: IC=intervallo di confidenza; GMC=concentrazione media geometrica (geometric mean concentration); IgG=immunoglobulina G; LLOQ=limite inferiore di quantificazione (lower limit of quantitation).

Nota: i risultati dell'esame inferiori al LLOQ sono stati fissati a 0.5 × LLOQ per l'analisi.

a NCT04382326.

b N=numero di partecipanti con concentrazioni di IgG valide.

c Le GMC e gli IC bilaterali sono stati calcolati elevando a potenza le medie logaritmiche delle concentrazioni e gli IC corrispondenti (sulla base della distribuzione t di Student).

d La non inferiorità per un sierotipo è stata confermata quando il limite inferiore dell'IC bilaterale del rapporto IgG-GMC (Prevenar 20/Prevenar 13) era >0.5 (criterio di non inferiorità pari a 2 volte) per quel sierotipo.

e Gli IC blilaterali sono stati calcolati elevando a potenza le differenze medie logaritmiche delle concentrazioni di IgG (Prevenar 20 meno Prevenar 13) e gli IC corrispondenti (sulla base della distribuzione t di Student).

f Per i 7 sierotipi aggiuntivi, la GMC di IgG per il sierotipo 1 (sierotipo di Prevenar 13 con GMC di IgG più bassa, ad eccezione del sierotipo 3) nel gruppo Prevenar 13 è stata inclusa nel calcolo del rapporto delle GMC.

g Per i 7 sierotipi aggiuntivi, le GMC di IgG per i sierotipi 8, 10A, 11A, 12F, 15B, 22F e 33F nel gruppo Prevenar 13 erano pari a 0.03 µg/ml, 0.01 µg/ml, 0.02 µg/ml, 0.01 µg/ml, 0.02 µg/ml, 0.00 µg/ml e 0.01 µg/ml.

Tabella 3: GMC di IgG anti-pneumococco sierotipo-specifiche (µg/ml) e rapporti delle GMC un mese dopo la dose 3 nei partecipanti vaccinati a 2, 4, 6 e 12-15 mesi di età, Studio 1011a

Sierotipo pneumococcico

Prevenar 20

Nb=831-833

Prevenar 13

Nb=801-802

Prevenar 20/Prevenar 13

 

GMCc (IC al 95%c)

GMCc (IC al 95%c)

Rapporto delle GMCd (IC al 95%d,e)

Sierotipo

1

0.74 (0.70, 0.79)

1.14 (1.06, 1.22)

0.65 (0.59, 0.72)

3

0.36 (0.33, 0.38)

0.51 (0.48, 0.55)

0.70 (0.64, 0.76)

4

0.75 (0.70, 0.81)

1.08 (1.00, 1.17)

0.70 (0.63, 0.78)

5

0.66 (0.61, 0.71)

0.96 (0.88, 1.04)

0.69 (0.61, 0.77)

6A

1.95 (1.81, 2.10)

2.69 (2.48, 2.92)

0.72 (0.65, 0.81)

6B

0.61 (0.55, 0.68)

1.02 (0.91, 1.14)

0.60 (0.51, 0.70)

7F

1.71 (1.62, 1.81)

2.29 (2.16, 2.43)

0.75 (0.69, 0.81)

9V

0.87 (0.81, 0.93)

1.21 (1.12, 1.30)

0.72 (0.65, 0.80)

14

2.16 (2.01, 2.33)

2.72 (2.51, 2.95)

0.79 (0.71, 0.89)

18C

1.31 (1.23, 1.39)

1.71 (1.59, 1.84)

0.77 (0.70, 0.84)

19A

0.72 (0.67, 0.76)

0.91 (0.85, 0.97)

0.79 (0.72, 0.86)

19F

1.59 (1.50, 1.67)

2.00 (1.88, 2.12)

0.79 (0.73, 0.86)

23F

0.82 (0.75, 0.90)

1.25 (1.14, 1.37)

0.66 (0.58, 0.75)

Sierotipi aggiuntivif

8

1.80 (1.70, 1.91)

f, g

1.98 (1.81, 2.16)

10A

1.21 (1.09, 1.33)

f, g

1.32 (1.18, 1.49)

11A

1.39 (1.30, 1.48)

f, g

1.52 (1.39, 1.67)

12F

0.55 (0.50, 0.60)

f, g

0.60 (0.54, 0.67)

15B

4.40 (4.11, 4.71)

f, g

4.82 (4.39, 5.30)

22F

3.71 (3.45, 3.99)

f, g

4.06 (3.68, 4.48)

33F

1.49 (1.36, 1.64)

f, g

1.64 (1.46, 1.83)

 

Abbreviazioni: IC=intervallo di confidenza; GMC=concentrazione media geometrica (geometric mean concentration); IgG=immunoglobulina G; LLOQ=limite inferiore di quantificazione (lower limit of quantitation).

Nota: i risultati dell'esame inferiori al LLOQ sono stati fissati a 0.5 × LLOQ per l'analisi.

a NCT04382326.

b N=numero di partecipanti con concentrazioni di IgG valide.

c Le GMC e gli IC bilaterali sono stati calcolati elevando a potenza le medie logaritmiche delle concentrazioni e gli IC corrispondenti (sulla base della distribuzione t di Student).

d La non inferiorità per un sierotipo è stata confermata quando il limite inferiore dell'IC bilaterale del rapporto IgG-GMC (Prevenar 20/Prevenar 13) era >0.5 (criterio di non inferiorità pari a 2 volte) per quel sierotipo.

e Gli IC blilaterali sono stati calcolati elevando a potenza le differenze medie logaritmiche delle concentrazioni di IgG (Prevenar 20 meno Prevenar 13) e gli IC corrispondenti (sulla base della distribuzione t di Student).

f Per i 7 sierotipi aggiuntivi, la GMC di IgG per il sierotipo 19A (sierotipo Prevenar 13 con GMC di IgG più bassa, ad eccezione del sierotipo 3) nel gruppo Prevenar 13 è stata inclusa nel calcolo del rapporto delle GMC.

g Per i 7 sierotipi aggiuntivi, le GMC di IgG per i sierotipi 8, 10A, 11A, 12F, 15B, 22F e 33F nel gruppo Prevenar 13 erano pari a 0.02 µg/ml, 0.01 µg/ml, 0.02 µg/ml, 0.01 µg/ml, 0.03 µg/ml, 0.01 µg/ml e 0.02 µg/ml.

Le GMT di OPA per i 13 sierotipi comuni un mese dopo la terza dose dell'immunizzazione primaria e un mese dopo la dose di richiamo sono stati valutate in modo descrittivo in un sottogruppo di partecipanti.

Un mese dopo la terza dose dell'immunizzazione primaria, le GMT di OPA per i 13 sierotipi comuni nel gruppo Prevenar 20 erano comprese tra 26 (sierotipo 1) e 1222 (sierotipo 7F) e le GMT di OPA del gruppo Prevenar 13 erano comprese tra 34 (sierotipo 1) e 1149 (sierotipo 7F). Un mese dopo la dose di richiamo le GMT di OPA per i 13 sierotipi comuni erano leggermente più basse nel gruppo Prevenar 20 rispetto alle GMT di OPA nel gruppo Prevenar 13, nello specifico tra 36 (sierotipo 1) e 2609 (sierotipo 9V) e tra 66 (sierotipo 1) e 3210 (sierotipo 9V).

Le GMT di OPA osservate per i 7 sierotipi aggiuntivi erano notevolmente più elevate nel gruppo Prevenar 20 rispetto al gruppo Prevenar 13 in entrambi i punti temporali.

Risposte immunitarie pneumococciche dopo 2 e 3 dosi di uno schema vaccinale a 3 dosi nei neonati

Lo Studio 1012 ha esaminato l'immunogenicità di Prevenar 20 in 1204 neonati provenienti dall'Europa e dall'Australia. È stata somministrata una serie di 2 dosi (immunizzazione primaria) e 1 dose di richiamo a neonati di 2 mesi di età (≥42 e ≤112 giorni) nati dopo >36 settimane di gravidanza. I partecipanti sono stati randomizzati in rapporto 1:1 a ricevere Prevenar 20 o Prevenar 13, con la prima dose somministrata a 42-112 giorni di età, una seconda dose circa 2 mesi dopo e la terza dose (di richiamo) a circa 11-12 mesi di età. Durante queste visite, i partecipanti hanno ricevuto in concomitanza altri vaccini.

Le risposte immunitarie indotte da Prevenar 20 sono state valutate sulla base delle GMC di IgG, della percentuale di partecipanti con concentrazioni predefinite di IgG e della media geometrica dei titoli (GMT) OPA per tutti i 20 sierotipi contenuti nel vaccino.

Un mese dopo la seconda dose dell'immunizzazione primaria con Prevenar 20, le GMC di IgG osservate per 9 dei 13 sierotipi comuni non erano inferiori a quelle del gruppo Prevenar 13 e 4 dei 13 sierotipi comuni (6A, 6B, 9V e 23F) non soddisfacevano il criterio statistico di non inferiorità pari a 2 volte.

La percentuale di partecipanti con concentrazioni predefinite di IgG sierotipo-specifiche 1 mese dopo la seconda dose dell'immunizzazione primaria con Prevenar 20 per 4 dei 13 sierotipi comuni non era inferiore a quella del gruppo Prevenar 13 sulla base di un criterio di non inferiorità del 10% per la differenza e 9 dei 13 sierotipi comuni (1, 3, 4, 5, 6A, 6B, 9V, 18C e 23F) non soddisfacevano il criterio non inferiorità.

Per i 7 sierotipi aggiuntivi, la percentuale di partecipanti con concentrazioni predefinite di IgG sierotipo-specifiche un mese dopo la seconda dose dell'immunizzazione primaria con Prevenar 20 per 5 dei 7 sierotipi aggiuntivi non era inferiore rispetto al sierotipo con la percentuale più bassa tra i 13 sierotipi (sierotipo 6B) nel gruppo Prevenar 13; i sierotipi 10A e 12F non soddisfacevano il criterio statistico di non inferiorità. La rilevanza clinica di questi risultati non è nota.

Inoltre, le GMC di IgG per i 7 sierotipi aggiuntivi dopo due dosi dell'immunizzazione primaria erano più elevate rispetto alle GMC di IgG per i sierotipi corrispondenti nel gruppo Prevenar 13.

Un mese dopo la terza dose (richiamo), le GMC di IgG di Prevenar 20 osservate non erano inferiori a quelle del gruppo Prevenar 13 per 12 dei 13 sierotipi comuni, ad eccezione del sierotipo 6B, e tutti i 7 sierotipi aggiuntivi non erano inferiori alla GMC di IgG più bassa nel gruppo Prevenar 13. Inoltre, le GMC di IgG per i 7 sierotipi aggiuntivi dopo la terza dose (richiamo) erano più elevate rispetto alle GMC dell'IgG dei sierotipi corrispondenti nel gruppo Prevenar 13.

La risposta funzionale, misurata mediante le GMT di OPA, per i 13 sierotipi comuni un mese dopo la seconda dose dell'immunizzazione era compresa tra 14 (sierotipo 1) e 858 (sierotipo 7F) nel gruppo Prevenar 20 e tra 23 (sierotipo 1) e 895 (sierotipo 7F) nel gruppo Prevenar 13. I valori delle GMT di OPA misurati per i 13 sierotipi comuni un mese dopo la dose di richiamo erano compresi tra 54 (sierotipo 1) e 3254 (sierotipo 9V) nel gruppo Prevenar 20 e tra 82 (sierotipo 5) e 4544 (sierotipo 9V) nel gruppo Prevenar 13. Le GMT di OPA osservate per i 7 sierotipi aggiuntivi un mese dopo la seconda dose dell'immunizzazione primaria e dopo la dose di richiamo erano più elevate nel gruppo Prevenar 20 rispetto al gruppo Prevenar 13.

Sono stati osservati aumenti delle risposte anticorpali IgG e OPA dopo la 2a e 3a dose di Prevenar 20 per tutti i 20 sierotipi, compresi quelli che non avevano raggiunto il criterio di non inferiorità, il che suggerisce un'attivazione della memoria immunologica.

Bambini di età compresa tra 12 mesi e <5 anni precedentemente vaccinati con Prevenar 13

Bambini di età compresa tra 12 mesi e <24 mesi

In uno studio di Fase 3 randomizzato, multicentrico, parzialmente in doppio cieco (Studio B7471027) è stata valutata l'immunogenicità in 356 bambini di età compresa tra 12 e <24 mesi che avevano già ricevuto 2 dosi di Prevenar 13 in età neonatale. I partecipanti hanno ricevuto una singola dose di richiamo o 2 dosi di richiamo di Prevenar 20 o una dose di richiamo di Prevenar 13. Nel gruppo che ha ricevuto 2 dosi di Prevenar 20, la seconda dose è stata somministrata circa 2 mesi dopo la dose 1.

Dopo 1 o 2 dosi di Prevenar 20 sono state osservate risposte immunitarie IgG a tutti e 7 i sierotipi aggiuntivi, con risposte IgG ai 7 sierotipi aggiuntivi numericamente più alte dopo 2 dosi di Prevenar 20 rispetto a quelle osservate dopo una dose singola. Un mese dopo la somministrazione di una dose singola di Prevenar 20, la percentuale di partecipanti con una concentrazione predefinita di IgG sierotipo-specifiche (≥0.35 µg/ml) per i 7 sierotipi aggiuntivi era compresa tra il 54.6% (sierotipo 12F) e il 98.1% (sierotipo 8). Un mese dopo la seconda dose di Prevenar 20, la percentuale di partecipanti con una concentrazione predefinita di IgG sierotipo-specifiche era ≥91.2% (sierotipo 12F).

Per le risposte immunitarie IgG di Prevenar 20 ai 13 sierotipi comuni, le GMC di IgG osservate per la maggior parte dei 13 sierotipi comuni dopo 1 dose di Prevenar 20 erano numericamente più alte rispetto a quelle osservate dopo 2 dosi di Prevenar 20.

Le GMC di IgG osservate per i 13 sierotipi comuni 1 mese dopo l'ultima vaccinazione erano più basse dopo 1 o 2 dosi di Prevenar 20 rispetto a quelle osservate dopo 1 dose di Prevenar 13.

Bambini di età compresa tra 15 mesi e <5 anni

In uno studio multicentrico, a braccio singolo (Studio 1014), i partecipanti sono stati arruolati nello studio per fascia di età (circa 200 partecipanti per gruppo) e hanno ricevuto una dose singola di Prevenar 20 come descritto di seguito.

Nelle fasce di età da 15 a <24 mesi e da 2 anni a <5 anni, i partecipanti erano stati precedentemente vaccinati con 3 o 4 dosi di Prevenar 13.

Nei partecipanti di età compresa tra 15 mesi e <24 mesi è stato osservato un aumento delle GMC di IgG per tutti i 20 sierotipi del vaccino da prima della vaccinazione a 1 mese dopo la vaccinazione con Prevenar 20. Gli aumenti del fattore di sieroconversione (geometric mean fold rise, GMFR) di IgG osservati per i 7 sierotipi aggiuntivi variavano da 27.9 a 1847.7. Una percentuale dall'83.2% al 100.0% dei bambini di età compresa tra 15 e <24 mesi presentava concentrazioni predefinite di IgG (≥0.35 µg/ml) per 6 dei 7 sierotipi aggiuntivi, quella per il sierotipo 12F era del 40.0%.

Nei partecipanti di età compresa tra 24 mesi e <5 anni è stato osservato un aumento delle concentrazioni di IgG per tutti i 20 sierotipi del vaccino da prima della vaccinazione a 1 mese dopo la vaccinazione con Prevenar 20. I GMFR di IgG osservati per i 7 sierotipi aggiuntivi variavano da 36.6 a 796.2.

Neonati pretermine

La sicurezza e la tollerabilità di Prevenar 20 sono state esaminate nello Studio 1013, che ha incluso 111 neonati pretermine tardivi (da >34 a <37 settimane di gravidanza) provenienti dall'intera popolazione dello studio. I partecipanti sono stati randomizzati a ricevere Prevenar 20 (N=77) o Prevenar 13 (N=34) in uno schema vaccinale a 4 dosi. Non sono stati condotti studi specifici volti a descrivere l'immunogenicità di Prevenar 20 nei neonati pretermine. Sulla base delle esperienze con Prevenar e Prevenar 13, nei neonati pretermine vengono indotte risposte immunitarie che tuttavia possono essere più basse rispetto a quelle dei neonati a termine.

Studi clinici con Prevenar 20 negli adulti

Tre studi clinici principali di Fase 3, B7471006, B7471007 e B7471008 (Studio 1006, Studio 1007 e Studio 1008), sono stati condotti negli Stati Uniti e in Svezia per valutare l'immunogenicità di Prevenar 20 in diverse fasce di età di adulti e in partecipanti che non erano stati vaccinati contro i pneumococchi o che erano stati precedentemente vaccinati con Prevenar 13, PPSV23 o entrambi.

Ciascuno di questi studi ha incluso partecipanti sani o immunocompetenti con malattie di base stabili, tra cui malattie cardiovascolari croniche, malattie polmonari croniche, malattie renali, diabete mellito, malattie epatiche croniche, nonché fattori di rischio medico e comportamenti (ad es. il fumo) che notoriamente aumentano il rischio di polmonite pneumococcica grave e IPD. Nello studio cardine (Studio 1007), questi fattori di rischio sono stati riscontrati nel 34% dei partecipanti di età pari o superiore a 60 anni. Era definita stabile una malattia di base che non ha reso necessario un cambiamento significativo della terapia nelle 6 settimane precedenti (ossia un passaggio a una nuova categoria terapeutica a causa di un peggioramento della malattia) né un ricovero ospedaliero per un peggioramento della malattia nelle 12 settimane precedenti la ricezione del vaccino dello studio.

In tutti gli studi, le risposte immunitarie indotte da Prevenar 20 e dai vaccini pneumococcici di controllo sono state determinate utilizzando un saggio di opsonofagocitosi (opsonophagocytic activity assay, OPA). Il saggio OPA determina il livello di anticorpi funzionali contro lo S. pneumoniae.

Confronto delle risposte immunitarie a Prevenar 20 con Prevenar 13 e PPSV23

In uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con principio attivo, di non inferiorità di Prevenar 20 (Studio cardine 1007), i partecipanti di età pari o superiore a 18 anni naïve al vaccino pneumococcico sono stati arruolati in 1 di 3 coorti in base all'età al momento dell'arruolamento (da 18 a 49 anni, da 50 a 59 anni e ≥60 anni) e randomizzati a Prevenar 20 o a un gruppo di controllo. I partecipanti di età pari o superiore a 60 anni sono stati randomizzati in rapporto 1:1 a ricevere Prevenar 20 (n=1507) seguito da placebo salino a distanza di un mese o a Prevenar 13 (n=1490) seguito da PPSV23 a distanza di un mese.

Le medie geometriche dei titoli (GMT) OPA sierotipo-specifici sono state misurate prima della prima vaccinazione e 1 mese dopo ogni vaccinazione. La non inferiorità della risposta immunitaria (GMT OPA 1 mese dopo la vaccinazione) con Prevenar 20 rispetto a un vaccino di controllo per un dato sierotipo è stata dichiarata quando il limite inferiore dell'intervallo di confidenza (IC) bilaterale al 95% per il rapporto GMT (Prevenar 20/Prevenar 13; Prevenar 20/PPSV23) per il rispettivo sierotipo era superiore a 0.5.

Un mese dopo la vaccinazione, le risposte immunitarie a tutti i 13 sierotipi comuni indotte da Prevenar 20 nei partecipanti di età pari o superiore a 60 anni non erano inferiori alle risposte immunitarie indotte da Prevenar 13 per gli stessi sierotipi. In generale, con Prevenar 20 sono state osservate medie geometriche dei titoli numericamente inferiori rispetto a quelle osservate con Prevenar 13 per i sierotipi comuni (Tabella 4). Tuttavia, la rilevanza clinica di questi risultati non è nota.

Un mese dopo la vaccinazione, le risposte immunitarie indotte da Prevenar 20 verso 6 dei 7 sierotipi aggiuntivi non erano inferiori alle risposte immunitarie indotte da PPSV23 verso gli stessi sierotipi. La risposta immunitaria al sierotipo 8 non ha soddisfatto il criterio statistico predefinito di non inferiorità. (Il limite inferiore dell'IC bilaterale al 95% per il rapporto GMT è 0.49 anziché >0.50, Tabella 4). La rilevanza clinica di questa osservazione non è nota. Le analisi di supporto per altri endpoint in relazione al sierotipo 8 nel gruppo Prevenar 20 hanno avuto esiti favorevoli. Queste includono un aumento pari a 22.1 volte del fattore di sieroconversione (GMFR) da prima della vaccinazione a un mese dopo la vaccinazione, un aumento ≥4 volte dei titoli OPA da prima della vaccinazione a un mese dopo la vaccinazione nel 77.8% dei partecipanti e il raggiungimento di titoli OPA ≥LLOQ un mese dopo la vaccinazione nel 92.9% dei partecipanti.

Tabella 4: GMT OPA 1 mese dopo la vaccinazione nei partecipanti di età pari o superiore a 60 anni dopo la somministrazione di Prevenar 20 rispetto a Prevenar 13 per i 13 sierotipi comuni e rispetto a PPSV23 per i 7 sierotipi aggiuntivi (Studio 1007)a,b,c,d

 

Prevenar 20

(n=1157-1430)

Prevenar 13

(n=1390-1419)

PPSV23

(n=1201-1319)

Vaccini a confronto

 

GMTe

GMTe

GMTe

Rapporto GMTe

IC 95%e

Sierotipo

 

1

123

154

 

0.80

0.71; 0.90

3

41

48

 

0.85

0.78; 0.93

4

509

627

 

0.81

0.71; 0.93

5

92

110

 

0.83

0.74; 0.94

6A

889

1165

 

0.76

0.66; 0.88

6B

1115

1341

 

0.83

0.73; 0.95

7F

969

1129

 

0.86

0.77; 0.96

9V

1456

1568

 

0.93

0.82; 1.05

14

747

747

 

1.00

0.89; 1.13

18C

1253

1482

 

0.85

0.74; 0.97

19A

518

645

 

0.80

0.71; 0.90

19F

266

333

 

0.80

0.70; 0.91

23F

277

335

 

0.83

0.70; 0.97

Sierotipi aggiuntivi

 

8

466

 

848

0.55

0.49; 0.62

10A

2008

 

1080

1.86

1.63; 2.12

11A

4427

 

2535

1.75

1.52; 2.01

12F

2539

 

1717

1.48

1.27; 1.72

15B

2398

 

769

3.12

2.62; 3.71

22F

3666

 

1846

1.99

1.70; 2.32

33F

5126

 

3721

1.38

1.21; 1.57

 

Abbreviazioni: IC=intervallo di confidenza, GMT=media geometrica dei titoli (geometric mean titre), LLOQ=limite inferiore di quantificazione (lower limit of quantitation), n=numero di partecipanti, OPA=saggio di opsonofagocitosi (opsonophagocytic activity), PPSV23=vaccino pneumococcico polisaccaridico 23-valente (pneumococcal polysaccharide vaccine, 23-valent).

a Lo Studio 1007 è stato condotto negli Stati Uniti e in Svezia.

b La non inferiorità per un sierotipo è stata confermata quando il limite inferiore dell'IC bilaterale al 95% per il rapporto GMT (rapporto Prevenar 20/vaccino di confronto) era superiore a 0.5 (criterio di non inferiorità fissato a 2 volte).

c I risultati dell'esame inferiori al LLOQ sono stati fissati a 0.5 × LLOQ per l'analisi.

d Popolazione valutabile per l'immunogenicità.

e I GMT e i rapporti GMT con i rispettivi IC bilaterali erano basati sull'analisi dei titoli OPA trasformati logaritmicamente utilizzando un modello di regressione con gruppo di vaccino, sesso, tabagismo, età al momento della vaccinazione in anni e titoli OPA trasformati logaritmicamente al basale.

Nei partecipanti allo studio di età pari o superiore a 65 anni è stata condotta un'analisi post-hoc dello Studio 1007 per valutare i titoli OPA sierotipo-specifici a 1 mese dalla ricezione di Prevenar 20 rispetto a Prevenar 13 per i 13 sierotipi comuni e rispetto a PPSV23 per i 7 sierotipi aggiuntivi di questo gruppo. Il GMR OPA per ciascun sierotipo è stato ricavato utilizzando lo stesso modello di regressione lineare usato per l'analisi degli obiettivi primari di immunogenicità nella popolazione dello studio di età pari o superiore a 60 anni. Utilizzando un margine di non inferiorità di 2 volte (limiti inferiori dell'IC bilaterale al 95% per i GMR OPA basati sul modello >0.5) per i risultati come nell'analisi primaria, tutti i 20 sierotipi avrebbero raggiunto la non inferiorità statistica di Prevenar 20 rispetto a Prevenar 13 (o PPSV23) nei volontari di età ≥65 anni.

Immunogenicità di Prevenar 20 in adulti precedentemente vaccinati con un vaccino pneumococcico

Uno studio clinico di Fase 3 (Studio 1006) randomizzato in aperto ha descritto la risposta immunitaria a Prevenar 20 in partecipanti di età pari o superiore a 65 anni che erano stati precedentemente vaccinati con PPSV23, Prevenar 13 o Prevenar 13 seguito da PPSV23. I centri dello studio negli Stati Uniti hanno incluso partecipanti che erano stati precedentemente vaccinati con Prevenar 13 (Prevenar 13 da solo o seguito da PPSV23), mentre i centri dello studio in Svezia hanno arruolato partecipanti che erano stati precedentemente vaccinati solo con PPSV23 (35.5% in questa categoria).

Nei partecipanti di età pari o superiore a 65 anni che erano stati precedentemente vaccinati con un vaccino pneumococcico, Prevenar 20 ha indotto risposte immunitarie verso tutti i 20 sierotipi del vaccino (Tabella 5). Nei partecipanti precedentemente vaccinati con PPSV23, le risposte immunitarie sono state inferiori in entrambi i gruppi.

Tabella 5: GMT OPA pneumococcici prima e 1 mese dopo la vaccinazione con Prevenar 20 in partecipanti di età pari o superiore a 65 anni precedentemente vaccinati con un vaccino pneumococcico (Studio 1006)a,b,c,d

 

Precedente vaccinazione solo con PPSV23

Precedente vaccinazione solo con Prevenar 13

Precedente vaccinazione con Prevenar 13 e PPSV23

Prima della vaccinazione

(n=208-247)

Dopo la vaccinazione

(n=216-246)

Prima della vaccinazione

(n=210-243)

Dopo la vaccinazione

(n=201-243)

Prima della vaccinazione

(n=106-121)

Dopo la vaccinazione

(n=102-121)

GMT

(IC 95%)e

GMT

(IC 95%)e

GMT

(IC 95%)e

GMT

(IC 95%)e

GMT

(IC 95%)e

GMT

(IC 95%)e

Sierotipo

1

24

(20; 28)

51

(42; 62)

34

(28; 41)

115

(96; 138)

42

(32; 56)

82

(61; 110)

3

13

(11; 15)

31

(27; 36)

15

(13; 18)

54

(47; 63)

20

(17; 25)

39

(32; 48)

4

29

(23; 35)

150

(118; 190)

67

(53; 84)

335

(274; 410)

73

(53; 101)

194

(143; 262)

5

27

(24; 31)

63

(53; 75)

38

(32; 44)

87

(73; 104)

47

(37; 59)

83

(65; 108)

6A

57

(46; 70)

749

(577; 972)

125

(99; 158)

1081

(880; 1327)

161

(116; 224)

1085

(797; 1478)

6B

107

(86; 133)

727

(574; 922)

174

(138; 219)

1159

(951; 1414)

259

(191; 352)

1033

(755; 1'415)

7F

156

(132; 184)

378

(316; 452)

210

(175; 251)

555

(467; 661)

206

(164; 258)

346

(277; 432)

9V

203

(171; 241)

550

(454; 667)

339

(282; 408)

1085

(893; 1318)

352

(270; 459)

723

(558; 938)

14

212

(166; 270)

391

(315; 486)

282

(224; 356)

665

(554; 798)

336

(238; 473)

581

(434; 777)

18C

173

(137; 218)

552

(445; 684)

219

(177; 272)

846

(693; 1033)

278

(209; 369)

621

(470; 821)

19A

82

(66; 100)

239

(197; 288)

124

(100; 153)

365

(303; 440)

182

(141; 235)

341

(264; 439)

19F

61

(52; 71)

159

(131; 192)

89

(74; 107)

242

(199; 294)

120

(94; 154)

218

(168; 282)

23F

23

(18; 28)

152

(115; 199)

48

(37; 62)

450

(358; 566)

66

(46; 94)

293

(204; 420)

Sierotipi aggiuntivi

8

55

(45; 67)

212

(172; 261)

28

(24; 33)

603

(483; 753)

139

(99; 195)

294

(220; 392)

10A

212

(166; 269)

1012

(807; 1270)

141

(113; 177)

2005

(1586; 2536)

400

(281; 568)

1580

(1176; 2124)

11A

510

(396; 656)

1473

(1192; 1820)

269

(211; 343)

1908

(1541; 2362)

550

(386; 785)

1567

(1141; 2151)

12F

147

(112; 193)

1054

(822; 1353)

53

(43; 65)

1763

(1372; 2267)

368

(236; 573)

1401

(1002; 1960)

15B

140

(104; 189)

647

(491; 853)

74

(56; 98)

1480

(1093; 2003)

190

(124; 291)

1067

(721; 1578)

22F

167

(122; 230)

1773

(1355; 2320)

60

(45; 82)

4157

(3244; 5326)

286

(180; 456)

2718

(1978; 3733)

33F

1129

(936; 1362)

2026

(1684; 2437)

606

(507; 723)

3175

(2579; 3908)

1353

(1037; 1765)

2183

(1639; 2908)

 

Abbreviazioni: IC=intervallo di confidenza, GMT=media geometrica dei titoli (geometric mean titre), LLOQ=limite inferiore di quantificazione (lower limit of quantitation), n=numero di partecipanti, OPA=saggio di opsonofagocitosi (opsonophagocytic activity), PPSV23=vaccino pneumococcico polisaccaridico 23-valente (pneumococcal polysaccharide vaccine, 23-valent).

a Lo Studio 1006 è stato condotto negli Stati Uniti e in Svezia.

b I risultati dell'esame inferiori al LLOQ sono stati fissati a 0.5 × LLOQ per l'analisi.

c Popolazione valutabile per l'immunogenicità.

d Vaccinazione in aperto con Prevenar 20.

e IC bilaterale basato sulla distribuzione t di Student.

Farmacocinetica

La valutazione delle proprietà farmacocinetiche non è necessaria per i vaccini.

Assorbimento

Non applicabile.

Distribuzione

Non applicabile.

Metabolismo

Non applicabile.

Eliminazione

Non applicabile.

Dati preclinici

I dati preclinici degli studi convenzionali su tossicità per somministrazione ripetuta e tossicità riproduttiva e per lo sviluppo non hanno evidenziato alcun rischio particolare per l'essere umano.

Altre indicazioni

Incompatibilità

Poiché non sono stati condotti studi di compatibilità, non si può somministrare questo vaccino in combinazione con altri medicamenti.

Stabilità

Il medicamento non deve essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore.

Indicazioni particolari concernenti l'immagazzinamento

Conservare in frigorifero (2-8 °C). Conservare le siringhe preriempite in frigorifero in posizione orizzontale per ridurre al minimo il tempo di risospensione.

Non congelare. Se il vaccino è stato congelato deve essere eliminato.

Da un punto di vista microbiologico, il vaccino deve essere utilizzato immediatamente dopo l'estrazione dal frigorifero.

I dati di stabilità indicano che il vaccino è stabile per 96 h se conservato a temperature comprese tra 8 °C e 25 °C o per 72 h se conservato a temperature comprese tra 0 °C e 2 °C. Trascorso questo tempo, Prevenar 20 deve essere utilizzato o eliminato. Queste informazioni sono a titolo orientativo per il personale sanitario, solo nell'eventualità in cui la temperatura di conservazione venga temporaneamente superata.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Indicazioni per la manipolazione

Durante la conservazione, nella siringa preriempita contenente la sospensione è possibile osservare un sedimento bianco e un surnatante limpido. Conservare le siringhe preriempite in frigorifero in posizione orizzontale per ridurre al minimo il tempo di risospensione.

Preparazione dell'iniezione

Punto 1. Risospensione del vaccino

Tenere la siringa preriempita in orizzontale tra il pollice e l'indice e agitare vigorosamente finché il contenuto della siringa non diventa una sospensione bianca omogenea. Non utilizzare se la risospensione del vaccino non risulta possibile.

Bild 1

Punto 2. Ispezione visiva

Ispezionare visivamente il vaccino prima della somministrazione per escludere la presenza di particolato di grandi dimensioni e di alterazioni di colore. Non utilizzarlo se si nota la presenza di particolato di grandi dimensioni o di alterazioni del colore. Se il vaccino non appare come una sospensione bianca omogenea, ripetere i punti 1 e 2.

Bild 3

Punto 3. Rimuovere il cappuccio protettivo

Rimuovere il cappuccio protettivo dell'adattatore luer lock ruotando lentamente il cappuccio in senso antiorario mentre si tiene fermo l'adattatore luer lock stesso.

Avvertenza: nel rimuovere il cappuccio protettivo, prestare attenzione a non premere sullo stantuffo che sporge verso l'esterno.

Bild 5

Punto 4. Collegare l'ago sterile

Collegare alla siringa preriempita un ago adatto all'iniezione intramuscolare tenendo fermo l'adattatore luer lock e ruotando l'ago in senso orario.

 

Il medicamento non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicamento devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Numero dell'omologazione

69222 (Swissmedic).

Confezioni

1 siringa preriempita da 0.5 ml e 1 ago. [B]

10 siringhe preriempite da 0.5 ml e 10 aghi. [B]

Titolare dell’omologazione

Pfizer AG, Zürich.

Stato dell'informazione

Febbraio 2025

LLD V007